Offerte per: Santero

6 Bottiglie Mini Di Santero 958 Bellini Pesca Baby 200 Ml

6 Bicchieri Calici Santero 958 Blu

Le seconde generazioni dell'immigrazione in Italia sono una presenza strutturale anche alle scuole superiori, tuttavia l'esperienza dei giovani diplomandi e delle loro famiglie è un tema poco esplorato. Le storie migratorie familiari influenzano i percorsi dei figli? Quali processi di mobilità sociale e riproduzione delle disuguaglianze li coinvolgono? Basato sull'analisi di documenti e di oltre 100 testimonianze di studenti, genitori e personale di scuole e servizi educativi, il volume indaga in prospettiva longitudinale e di corso di vita i percorsi migratori, di istruzione e lavorativi di famiglie migranti dagli anni Novanta a oggi, a partire dalle storie familiari e scolastiche dei figli diplomandi in Italia. La ricerca evidenzia i vantaggi di utilizzare la famiglia come lente attraverso la quale comprendere i percorsi di istruzione e mobilità, all'intersezione tra genere, generazione, classe, cittadinanza.

Romanzo d'avventura è sicuramente la migliore definizione per questo esordio che ha come protagonista il più illustre domatore circense italiano.\r\n«La particolarità di quest'opera è data non solo dal personaggio stesso, che il titolo sottolinea nella sua singolarità richiamandosi ironicamente alla tradizione agiograica; ma anche dal muoversi su un documento che è a sua volta un curioso frutto di manipolazione» - Ermanno Paccagnini, la Lettura\r\n\r\n La storia rocambolesca ha inizio in un borgo poverissimo dell'Appennino, per concludersi in una sfarzosa villa settecentesca, dove l'uomo, Upilio Faimali, si aggira seguito dalla sua ultima pantera, sospirando sul tempo in cui carezzava orsi e leoni come gatti di casa. La prosa di \"Vita breve di un domatore di belve\" procede tra incontri di ogni genere - capitani nostalgici e aristocratici, capi di Stato e avari impresari -, cadute e trionfi assoluti. Sorretta da uno humour sottile ed efficace, l'opera narra la storia di un uomo disposto a tutto, metafora di un'ossessione che ci riguarda da vicino: dominare ciò che non può essere dominato, vincere il senso di precarietà di fronte alla ferocia incontrollabile della natura. A metà strada tra romanzo picaresco, affresco storico dell'Italia e dell'Europa del XIX secolo e biografia romanzata...

Le seconde generazioni dell'immigrazione in Italia sono una presenza strutturale anche alle scuole superiori, tuttavia l'esperienza dei giovani diplomandi e delle loro famiglie è un tema poco esplorato. Le storie migratorie familiari influenzano i percorsi dei figli? Quali processi di mobilità sociale e riproduzione delle disuguaglianze li coinvolgono? Basato sull'analisi di documenti e di oltre 100 testimonianze di studenti, genitori e personale di scuole e servizi educativi, il volume indaga in prospettiva longitudinale e di corso di vita i percorsi migratori, di istruzione e lavorativi di famiglie migranti dagli anni Novanta a oggi, a partire dalle storie familiari e scolastiche dei figli diplomandi in Italia. La ricerca evidenzia i vantaggi di utilizzare la famiglia come lente attraverso la quale comprendere i percorsi di istruzione e mobilità, all'intersezione tra genere, generazione, classe, cittadinanza.

Un libro di immagini in bianco e nero ed ampia documentazione raccolta dal fotografo Aldo Bianchi e prefazione curata dalla nota antropologa Yohanka Alfonso Contreras rappresentano un viaggio intenso che rendono questo libro molto interessante soprattutto per quanto riguarda la descrizione di usanze e riti, ben dettagliati e documentati.

4 Bicchieri Calici Santero 958 / 1 X Colore Fucsia - Blu - Verde - Giallo

Armando il santero guida l'autore alla scoperta della santeria e dei misteri della possessione. Tra le pagine di questo libro scoprirete che i santi cubani possono essere terribili e vendicativi, ma imparerete pure la mitologia cubana con tutto quel corredo di storie che sembrano fiabe per ragazzi e che i santeri chiamano con rispetto patakís. Armando fa conoscere all'autore il culto dei morti, la setta segreta degli abakuás, il malocchio, il potere delle erbe, la nganga, la boúmba, la zarabanda. Spiega i poteri delle pietre magiche e illustra i vizi umani di buffe divinità che si chiamano: Osain, Elegguá, Olofi, Changó.

Il “958 Mix” di Santero è un’etichetta che il marchio piemontese ha voluto dedicare al mondo della moderna mixology. Si tratta, infatti, di una bottiglia che interpreta in chiave innovativa l’antica tradizione dei grandi Bitter. Questi preparati trovano le loro radici nella consuetudine medioevale di realizzare elisir per scopo curativo, utilizzando infusioni di botaniche in soluzioni idroalcoliche. Il gusto piacevolmente aromatico e amaricante, ha sdoganato progressivamente gli infusi dal settore curativo per farli approdare al mercato del consumo edonistico di alcolici. Nascevano così i primi Bitter, che si sono diffusi rapidamente e affermati come ottimi aperitivi da bere lisci, con ghiaccio o come ingredienti per cocktail. Santero raccoglie questa eredità storica, proponendo un Bitter profumato, intenso ed elegante, che interpreta la tradizione con stile giovane e innovativo. Il Mix 958 di Santero va a completare l’offerta della casa piemontese, specializzata nella produzione di Spumanti. Fondata sul finire degli anni ’50, la cantina di Santo Stefano Belbo ha saputo cambiare pelle e mettersi in sintonia con un pubblico giovane, grazie a packaging colorati, vivaci e a una comunicazione diretta e informale. Anche il bitter s’inserisce in questa nuova visione aziendale, che forte di antiche tradizioni, ha saputo innovare, senza dimenticare il passato. Alla base del bitter c’è dell’ottimo vino piemontese, che permette di ottenere un prodotto finale più aromatico e con una gradazione alcolica piuttosto bassa, in linea con un consumo responsabile, soprattutto da parte delle giovani generazioni. I profumi eleganti e gli aromi intensi, sono ceduti da una selezione di 16 botaniche messe in infusione nel vino, tra cui scorze di agrumi, erbe aromatiche, radici, cortecce, erbe officinali e spezie. Un mix armonioso che crea un’equilibrata e appagante complessità gustativa. Il “958 Mix” è un Bitter Santero, che nasce riprendendo le ricette classiche di questa storica bevanda. Unisce l’esperienza aziendale nel campo della produzione di grandi vini, con la ricerca di aromi nuovi e accattivanti, in grado di conquistare il gusto dei Millennials.  Alla vista si presenta di colore rosso rubino vivo e brillante. I profumi sono intensi, ampi e ricchi, con note di scorza d’arancia, erbe officinali, morbide spezie, rabarbaro e genziana. Il sorso è moderatamente alcolico, caratterizzato da aromi balsamici e agrumati di grande persistenza gustativa e accompagnati da un elegante sottofondo piacevolmente vinoso. Il finale è fresco e lungo, con note d’arancia amara. È un bitter perfetto da abbinare a uno Spumante Extra-Dry Santero per preparare uno Spritz, oppure da utilizzare come ingrediente per realizzare versioni innovative di cocktail classici, come: Americano, Negroni, Negroni sbagliato, Negroski e Garibaldi.

6 Bicchieri Calici Santero 958 Fucsia

Bottiglia Santero Personalizzata Grande Con Scritta Olografica Festa Della Mamma

Santero 958 Baby - Bellini - Rossini - Pop Art - Blue 20 Cl Conf. 12 Bottiglie

Bottiglia I Love Napoli Santero 958 Extra Dry 75 Cl PiÙ Calice

6 Bicchieri Calici Santero 958 Verdi

Offertissima!!! Ultime Bottiglie!!!! Santero 958 Vr46 Valentino Rossi

Santero 958 Millesimato Milan (logo Adesivo) 75 Cl -

Santero 958 Millesimato Juventus (logo Adesivo) 75 Cl -

Santero 958 I Love You Mini 20 Cl San Valentino Edizione Speciale Extra Dry

958 Santero Inter Calcio Collection Code 021-21

Tappo 958 Santero Usa 2/80 Raro!

Bottiglia Santero 958 Baby Da 200 Ml - Personalizzate Per Qualsiasi Evento 10pz.

Rum ' Santero' 70 Cl

Santero Spumante 958 Calavera 75 Cl Feste Party

Bottiglie Vuote Santero Collezione 958 Lotto O Singolo

6 Bottiglie Di 958 Santero D1os Extra Dry 750 Ml Assortite Diego Maradona

Santero 958 Glam Blu Semi Dolce 75 Cl

Hidden within the mysterious Afro-Cuban religion of Santeria, also known as Lucumi, there is a deep body of secrets and rituals called Ifa, practised by priests whose title, babalawo, means Father of the Secrets. This book pulls away the veil of secrecy to reveal exactly what Ifa is and how it works, exploring its history, cosmology, Orichas, initiations, mythology, ways of power, offerings, and sacrifices. Join Frank Baba Eyiogbe in this fascinating introduction that discusses the functions of the babalawo, the role of women, and the future of Ifa.

La santería cubana rappresenta pressoché un unicum nel panorama della storia delle religioni. Tale unicità è attribuibile fondamentalmente alla sua originalità nel dar vita a un sincretismo, che ha consentito a un sistema religioso antichissimo, quello africano yoruba, di sopravvivere, trapiantato in un luogo diverso da quello originario, l'America Latina, e in un contesto, quello cristiano cattolico, che non è riuscito lungo i secoli a fagocitarlo. Gli Yoruba, strappati dalle loro terre e condotti in schiavitù nelle Americhe, a lavorare nelle piantagioni, hanno saputo incredibilmente conservare le loro tradizioni, i loro riti, le loro credenze e i loro miti. E questo attraverso un'abile tecnica della dissimulazione, dettata fors'anche da un disperato istinto di sopravvivenza, dal desiderio di non smarrire identità e valori di una storia più che millenaria. Prefazione di Claudio Bonvecchio.

\"Vampiri gelidi nelle solitudini andine, lupi mannari tra le fronde di foreste pluviali, possessioni, riti notturni, amori perversi, Dei vendicativi. Sotto la pelle abbronzata di un Sudamerica da cartolina turistica si nascondono atrocità innominabili, benedette da un onnipresente sole crudele. Ma Gordiano Lupi va oltre: col suo stile chirurgico e lineare, scavando ancor più in profondità nella carne dei tropici, porta alla luce le contraddizioni di una terra remota e selvaggia, violentata da dittatori spietati e sotto l'assedio di multinazionali assetate di sangue. Una manciata di racconti del terrore fa da corollario al più spaventoso dei romanzi di Lupi, quel 'Mistero di Encrucijada' che viene qui ripubblicato in una versione riveduta e corretta. E, a chiudere il cerchio, la trasposizione a fumetti del famoso 'Sangue tropicale', il romanzo breve che anni fa aprì la strada alle ossessioni sudamericane di Gordiano Lupi. Il sole dei tropici non è mai stato malato e inclemente come nelle storie nere, nerissime di questo libro\" (Vincenzo Spasaro).

Ever since its emergence in colonial-era Cuba, Afro-Cuban Santería (or Lucumí) has displayed a complex dynamic of continuity and change in its institutions, rituals, and iconography. Originally published in 2003 Santería Enthroned combines art, history, cultural anthropology, and ethnohistory to show how Africans and their descendants have developed novel forms of religious practice in the face of relentless oppression. Focusing on the royal throne as a potent metaphor in Santería belief and practice it shows how negotiations among ideologically competing interests have shaped the religion’s symbols, rituals, and institutions from the nineteenth century to the present. Rich case studies of change in Cuba and the United States, including a New Jersey temple and South Carolina’s Oyotunji Village, reveal patterns of innovation similar to those found among rival Yoruba kingdoms in Nigeria. Throughout, the book argues for a theoretical perspective on culture as a field of potential strategies and \"usuable pasts\" that actors draw upon to craft new forms and identities – a perspective that will be invaluable to all students of the African Diaspora.

La Santeria, la vera religione di Cuba, si rifà ad antichi retaggi africani e spagnoli, confondendo in un mix al di fuori delle nostre concezioni ed aspettative, il sacro ed il profano. Colma di magia, mistero, superstizione, filtri d'amore e di morte, in un miscuglio magico animico e sensuale, conosciuta anche come \"Regla de Ocha\", la Santeria è la più importante religione di origine africana trasportata a Cuba dagli schiavi di quel continente, mescolatasi in seguito nell'isola (attraverso il sincretismo) e praticata fino ai giorni nostri da un gran numero di fedeli al punto di essersi convertita in una rilevante componente culturale dell'identità nazionale cubana.

Sacrifici di volatili per allontanare il male, infusi di erbe per richiamare il bene, lanci di conchiglie per conoscere il proprio destino; ma anche evocazione dell'Angelo Custode, dei santi/orishas e persino di Gesù, affinché illuminino e accompagnino in quel delicato cammino che è l'esistenza umana. A metà tra animismo e cristianesimo punto di incrocio di culti antichissimi e magici, la santeria è ancora oggi la religione maggiormente praticata a Cuba. Nata dall'incontro tra la cultura cattolica dei coloni spagnoli e quella yoruba degli schiavi provenienti dal sud-ovest della Nigeria, essa testimonia lo sforzo straordinario che le popolazioni africane — drammaticamente trapiantate sul suolo americano — hanno compiuto pur di conservare una propria identità, proprie credenze e speranze.

Transitioning new engineers into professionals who can blend in and contribute to the technical organization is, at best, doubtful. Trained in the \"nuts and bolts\" of a technical subject, new engineers have little to no training on the \"soft\" skills of how to work within an organization. This robust guide shows new engineers how to quickly operate and succeed within their new engineering organization.\n\nNavigating the Engineering Organization: A New Engineer’s Guide\n\nfocuses on the group behaviors of technical organizations. It provides a rigorous organizational framework to operate from and delivers guidance using a dual approach of academic insight and professional experience. Through numerous case studies, the book presents actual experiential guidance and offers a method on how to extend the insights covered in the book and turn them into a valuable personal model, valid throughout the engineer’s career. It helps readers understand quickly the unique values and expectations within their new engineering organization and guides them in discovering the proper ways to respond to these expectations. They can then act on these insights to deliver successful results, now and throughout their careers.\n\nThe approach and goals found in this book provide a building block to help all new engineers cross the \"Great Divide\" from student to professional and succeed in their new engineering organization.

Formato: 0.75l; Temperatura di servizio: 12/14 °C; Annata: 2022; Alcol: 12.5%; Giudizio di Tannico: 80pt;

Formato: 0.75l; Temperatura di servizio: 16/18 °C; Annata: 2022; Alcol: 14.5%; Giudizio di Tannico: 81pt;

Il Primitivo di Manduria “Villa Santera” di Leone de Castris è una versione di questo classico rosso pugliese vinificata con un breve passaggio in legno. È un’etichetta che rappresenta un ideale punto di sintesi tra le caratteristiche fruttate tipicamente varietali del Primitivo e un bouquet più ricco ed evoluto, senza però essere troppo caratterizzato da sentori terziari. Al naso si apre su aromi di ciliegia, frutta rossa, note di sottobosco e spezie. Al palato è ricco e ampio, con un frutto che resta protagonista del sorso e chiude con un finale di equilibrata freschezza. Il Leone De Castris “Villa Santera” rappresenta il volto più tipico e tradizionale del Primitivo di Manduria, lontano dalle concentrazioni dovute alle tecniche d’appassimento o ad affinamenti in legno molto lunghi, che tendono a sovrastare un po’ gli aromi primari dell’uva. Le vigne hanno un’età di circa 40 anni e sono coltivate su terreni caratterizzati dalla presenza di argille e limo con forma d’allevamento al tradizionale alberello pugliese. Come da tipica caratteristica del vitigno, che prende il nome proprio da questa peculiarità, la vendemmia è abbastanza precoce e viene effettuata all’inizio di settembre. La fermentazione si svolge alla temperatura controllata di 20-22 °C e dopo la svinatura, il Primitivo matura per 6 mesi in botte grande e completa l’affinamento con 3 mesi in bottiglia. Il “Villa Santera” Primitivo di Leone de Castris è un’etichetta di grande equilibrio espressivo, perfetta per conoscere il volto classico di questo grande rosso pugliese. A metà strada tra i vini semplici e fragranti affinati solo in acciaio e quelli concentrati e potenti, invecchiati a lungo in legno, rappresenta una versione di Primitivo armoniosa e piacevole, molto duttile negli abbinamenti a tavola. Il colore è rosso scuro, con giovanili riflessi violacei. Il bouquet rivela aromi di frutta rossa fragrante, amarena, frutti di bosco, radice di liquirizia e spezie orientali. Al palato ha una buona struttura, con tessitura tannica ben integrata, frutto ancora succoso e chiusura su fresche note balsamiche.

Villa Santera 2022 DOC Manduria - Leone de Castris Alla vista si presenta rosso scuro, quasi violaceo. Al naso rivela un profumo ricco di note fruttate di prugna e visciole ma anche speziato di zenzero e vaniglia. In bocca è caldo, pieno e vellutato. Ottimo con grigliate di carne, gustose paste al forno, formaggi stagionati.

Villa Santera Rosato 2023 IGT Salento - Leone de Castris Alla vista si presenta di un colore rosa tenue con riflessi brillanti. Al naso sprigiona sentori di piccoli frutti rossi di bosco con note floreali che lo rendono molto elegante. In bocca si esprime con una buona freschezza che dà piacevolezza alla beva e con un finale morbido che invita a bere il secondo bicchiere.

Amaro “Santeria” di Istinto Sardo è un liquore artigianale che esprime in modo autentico il carattere solare, caldo e mediterraneo della Sardegna. Il suo segreto risiede nella semplicità della sua ricetta, basata su pochi ingredienti naturali di eccellente qualità, che esaltano in particolare la ricchezza aromatica del mirto, pianta tipica e vero simbolo dell’isola. Il nome è ispirato all’antica religione cubana, come a voler tracciare un ponte ideale tra due isole e due culture accomunate da una storia caratterizzata da invasioni, conquiste e sedimentazioni di antiche tradizioni, che hanno contribuito a creare un insieme di consuetudini, che tuttavia non hanno mai cancellato le radici dell’isola. “Santeria” è un Amaro prodotto da un’azienda che rappresenta l’anima della Sardegna. Istinto Sardo si trova a Tortolì, in provincia di Nuoro, nel cuore selvaggio dell’Ogliastra, nei pressi del Parco Nazionale del Golfo di Orosei e del Gennargentu, che garantisce la presenza di una natura incontaminata e ricca di biodiversità. Alla base del liquore c’è il desiderio di dar voce al paesaggio della Sardegna e delle sue eccellenze, nel segno della purezza assoluta. L’amaro viene realizzato solo con ingredienti naturali, senza nessuna aggiunta di aromi, additivi o coloranti. La sua straordinaria ricchezza aromatica proviene dalla liquirizia e dalle foglie del Myrtus Communis, un arbusto della famiglia delle Myrtaceae, che caratterizza la vegetazione spontanea della macchia sarda. Il processo di lavorazione è condotto ancora con metodi artigianali, con lente infusioni e macerazioni, che consentono di estrarre tutti gli aromi. Agli infusi delle botaniche si unisce solo alcool, acqua e zucchero. Amaro “Santeria” è una vera specialità realizzata da Istinto Sardo con il desiderio di creare un liquore dalla forte personalità e dal profilo aromatico di grande tipicità territoriale. Alla vista si presenta di colore bruno scuro e cupo, con luminosi riflessi ambrati. All’olfatto esprime un bouquet molto intenso, ricco e concentrato, connotato soprattutto da note di foglie di mirto, di liquirizia, di erbe officinali, erbe aromatiche della macchia mediterranea e fragranti cenni balsamici. L’ingresso al palato e suadente, morbido e avvolgente, con un sorso ampio e appagante, che torna sugli aromi di liquirizia e mirto. Il finale è lungo e molto persistente, con una chiusura rinfrescante e piacevolmente balsamica. Ideale da degustare ghiacciato in un dopo cena tra amici.

Il giovane e coraggioso Juho Vesainen sta tornando dalle nozze con la sposa Anni, quando scorge un fumo all'orizzonte. I careliani hanno saccheggiato il suo villaggio, massacrandone gli abitanti, e il loro capo ha rapito Helinä, sorella di Juho. Per tutto l'inverno tra gli uomini d'Ostrobotnia cresce il desiderio di vendetta, né la fragile tregua tra Svezia e Russia può fermare il richiamo del sangue. A giugno, messosi a capo di un manipolo di uomini, Vesainen parte alla volta della Viena per vendicare la violenza subita dai careliani e fare altrettanto nei loro villaggi. Ispirato alle vicende di Pekka Vesainen, eroe d'Ostrobotnia che, con le sue campagne belliche in un desolato settentrione, cambiò il corso della storia finlandese, il romanzo di Santeri Ivalo è una cruda riflessione sulla logica e i disastri della guerra e sulla leggenda come Bildung, fondamentale momento di passaggio verso la consapevolezza storica di un popolo in bilico tra oriente e occidente.

In una mattina di luglio, mentre il sole asciuga il territorio del lago d’Orta flagellato da due giorni di tempesta, dalle acque del porticciolo di Tortirogno affiora il corpo di un giovane sconosciuto. Leo Santeri, postino che “da grande” avrebbe voluto fare il detective, di ritorno da un giro di consegne vede la scena e si mischia alla folla di curiosi sul molo. Qualche giorno più tardi il giovane viene identificato come Marcello Toppi, figlio ventenne di un piccolo impresario edile locale. La presenza sul corpo di numerose contusioni e una ferita di arma da taglio scatenano la curiosità di Leo Santeri, che in nome dell’amicizia che lo lega al padre del giovane incomincia a indagare. Mentre esplora un’ansa del lago ritrova alcune vecchie figurine di calciatori che il capitano Razza, comandante della stazione locale dei carabinieri, gli sequestra apparentemente senza motivo. Leo Santeri scava nel mondo del collezionismo e nella cronaca del passato, in un caleidoscopio di personaggi e avvenimenti, mentre qualcuno nell’ombra invia messaggi minacciosi e uccide. Leo Santeri scoprirà tra le pieghe di una vecchia fotografia sgranata una storia caduta nell’oblio, quella dell’estate lontana di un gruppo di ragazzi appassionati di figurine divenuta tragedia, e un angolo di lago dove tutto tace.