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Il Brunello di Montalcino Altesino rappresenta un’espressione armonica e vellutata della denominazione, in grado di presentarsi complessa e piacevole già a pochi anni dalla vendemmia. La tenuta Altesino si trova nell’omonima località situata nella parte settentrionale del comprensorio di Montalcino, caratterizzata da elevate altitudini e da suoli ricchi di argilla e pietra calcarea. Per la produzione del Brunello “classico” la cantina realizza un assemblaggio di uve provenienti dai sei appezzamenti di proprietà situati nelle zone di Altesino, Macina, Cerbaia, Montosoli, Pianezzine e Velona, queste ultime due localizzate nel versante meridionale dell’areale. Il Brunello di Montalcino di Altesino è un Sangiovese Grosso in purezza da viti situate in diverse sottozone, con un’altitudine compresa tra i 180 e i 300 metri sul livello del mare e una presenza variabile di argilla, sabbia e galestro. La vinificazione si realizza in vasche di acciaio inox a temperatura controllata, con oltre 15 giorni di macerazione sulle bucce e completo svolgimento della fermentazione malolattica. Terminato il processo fermentativo, la massa è travasata in botti grandi di rovere di Allier e di Slavonia per l’invecchiamento di almeno 24 mesi, cui segue un minimo di 4 mesi di affinamento in bottiglia prima della definitiva uscita sul mercato. Il Brunello di Montalcino Altesino ha un colore rosso rubino dal bordo granato più accentuato con l’invecchiamento. L’olfatto si articola su complessi profumi di frutti rossi, viola mammola, sottobosco, erbe officinali, tabacco, cuoio e cioccolato. Evocativi richiami minerali fanno da cornice. Il sorso, morbido e opulento, rivela piacevole freschezza, ferma sapidità e tannini vellutati. Sul persistente finale riemergono le piacevoli sensazioni fruttate e speziate avvertite al naso.

Il Brunello di Montalcino ‘Montosoli’ si configura come una delle etichette di punta della realtà vitivinicola Altesino, un vino rosso di estrema eleganza e signorilità che riflette la spiccata vocazione del vigneto da cui ha origine. Montosoli è un appezzamento di circa 5 ettari localizzato nella zona nord-orientale di Montalcino, da sempre considerato come un vigneto di qualità superiore. Non a caso, già nel 1975 la cantina Altesino decise di iniziare a vinificare separatamente le uve provenienti da questo cru, una scelta nuova e lungimirante all’epoca. Altesino Brunello di Montalcino ‘Montosoli’ viene prodotto a partire da un’accurata selezione di sole uve Sangiovese Grosso provenienti dal vigneto di Montosoli, dove il suolo è costituito da galestro e da calcari marnosi e calcari silicei riferibili all’alberese. L’impianto dei filari risale in parte all’anno 1973 e le viti beneficiano sia dell’altitudine di circa 350 metri sul livello del mare sia del microclima luminoso e più fresco rispetto ad altre zone di Montalcino. In cantina i grappoli vengono vinificati secondo un approccio tradizionale che prevede fermentazione alcolica in vasche di acciaio inox, prolungata macerazione pellicolare e conseguente invecchiamento in botti grandi di rovere per almeno 24 mesi. Il vino è infine commercializzato dopo un ulteriore adeguato riposo in bottiglia. Nel calice, il ‘Montosoli’ Brunello di Montalcino Altesino esibisce un manto rosso rubino dal contorno granato, più accentuato con l’invecchiamento. Il quadro olfattivo è dipinto da suggestioni ampie, profonde ed eleganti di ciliegia, mora, liquirizia, pepe rosa, tabacco e spezie dolci, ornate da sfumature floreali e balsamiche, nonché da una netta vena minerale. Sviluppo gustativo raffinato e armonioso, definito da brillante verve fresco-sapida e tannini setosi che guidano la lunghissima persistenza minerale.

Il Rosso di Montalcino della cantina Altesino è un Sangiovese dal carattere fresco e profumato che presenta la veste più accessibile del territorio ilcinese. La tenuta è stata fondata nel 1972 con sede nello storico Palazzo Altesi, edificato a metà del XV secolo dalla famiglia nobile Tricerchi. Nel 1975 la cantina fu la prima a Montalcino a introdurre il concetto di cru vinificando separatamente le uve della vigna Montosoli mentre quattro anni più tardi avviò le prime sperimentazioni con le barrique, una novità per l’areale. Nel 2002 la proprietà è stata acquistata da Elisabetta Gnudi Angelini, già proprietaria di importanti realtà toscane come Borgo Scopeto nel Chianti Classico e la vicina Caparzo, la quale ha avviato un importante opera di rinnovamento delle strutture. Altesino Rosso di Montalcino è un 100% Sangiovese Grosso da differenti parcelle sparse nel territorio di Montalcino, caratterizzate da un’altitudine compresa tra i 180 e i 300 metri sul livello del mare e da una presenza variabile di argilla, sabbia e galestro. Dopo la raccolta le uve vengono ammostate in vasche di acciaio inox termoregolate per la fermentazione alcolica a contatto con le bucce. Una volta concluso il processo fermentativo, il vino viene travasato in botti grandi di rovere per la maturazione di qualche mese che precede l’imbottigliamento e la commercializzazione finale. Il Rosso di Montalcino di Altesino si presenta con un colore rosso rubino piuttosto trasparente. L’olfatto esordisce su piacevoli sensazioni di frutti rossi e fiori, arricchite da spunti di erbe aromatiche e spezie. In bocca risulta fresco e succoso, dinamico e saporito, con una trama tannica integrata a guida dell’irresistibile finale fruttato. Questo Rosso di Montalcino rappresenta un ottimo abbinamento a gustosi primi piatti del territorio come le pappardelle al ragù di cinghiale.

Il Gewurztraminer “Leiten” di Nals Margreid è un bianco prodotto nella Bassa Altesina, caratterizzato da un timbro spiccatamente aromatico. Il varietale viene presentato con le note più classiche e tipiche, facendo di questa bottiglia una vera e propria sintesi ideale per coloro che vogliono approcciarsi per la prima volta al Gewurztraminer. Un’etichetta che rispecchia in pieno la territorialità dei bianchi regionali, presentandosi quindi con fedele autenticità. Il vino “Leiten” è un Gewurztraminer che ha origine da diversi vigneti ricompresi nella DOC Alto Adige, coltivati dai diversi soci del consorzio – oggi più di 140 – che fanno capo alla cantina. La fase di vendemmia viene seguita con cura e attenzione, al fine di selezionare solo i grappoli migliori da portare in vinificazione. Dopo una pressatura soffice degli acini il mosto fermenta in contenitori d’acciaio inossidabile; si prosegue poi con la fase di affinamento finale, in cui il vino rimane a riposare in acciaio per qualche mese, sino a quando non si dà inizio alle operazioni di imbottigliamento e alla successiva messa in commercio. Il “Leiten” Gewurztraminer firmato dalla cantina Nals Margreid si annuncia alla vista con un colore paglierino brillante, ricco di luce. Generoso il profilo olfattivo che si traccia al naso, dove sono soprattutto le spezie ad affermarsi con intensità, per poi cedere il passo a richiami di frutta per lo più esotica. All’assaggio è di corpo leggero, connotato da un sorso caldo, esuberante e avvolgente, in cui si avverte quel sapore fruttato che già al naso si era apprezzato, unito a una bella freschezza. Una bottiglia perfetta da stappare già adesso, ma che volendo si può lasciar riposare in vetro ancora per un paio d’anni, per assaporare il Gewurztraminer in una versione più evoluta.