Offerte per: Cantine europa

[] Sibiliana Roceno Inzolia 2023

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Rosso rubino mostra una struttura elegante. Al naso evidenti le note di frutta a bacca rossa, come amarena e ciliegia. In bocca si presenta fresco ed equilibrato.

Il Grillante è la risposta del territorio che è in grado di produrre un vino spumante con una grande mineralità e freschezza, con i sapori e colori della Sicilia. Dal suo nome Grillante, si evince lassonanza alla varietà Grillo, una sorta di sinonimo di Brillante in versione varietale da cui deriva, per descrivere la ricchezza e la personalità di un vitigno molto versatile per le sue caratteristiche intrinseche. Bere il Grillante, porta il consumatore ad un viaggio di odori e sapori, riconducibili alla terra natia della varietà, con espressione di tipicità e carattere del territorio, dove suolo, sole e vento ne costituiscono il terruar assolutamente originale ed autentico.

Rosso rubino. Note fresche e minerali, con sentori di amarena e frutti di bosco. In bocca gli evidenti, ma delicati, tannini, fanno da cornice ad una discreta sapidità, descrivendo al meglio il suo ottimo corpo.

Giallo paglierino. Note agrumate che si combinano con elementi floreali. Gusto equilibrato, sapido e fruttato allo stesso tempo, dando al palato un sapore corposo e persistente.

Bere il Biollicine Grecanico ci guida ai sapori del territorio di origine, con forte mineralità e sapidità nello stesso tempo, che contraddistingue il suo terroir. Degustare il biollicine Grecanico frizzante, evoca una serie di emozioni, ricordi di gioiosi momenti vendemmiami ove il sapore e odore del mosto caratterizzano il territorio ove nasce questa versatile varietà.

Il re delle uve bianche si è lasciato conquistare dalla generosità della nostra terra e da un clima gentile ed ospitale. Il regime biologico di coltivazione ne esalta la naturale eleganza e piacevolezza.

Rosso rubino mostra una struttura elegante. Al naso evidenti le note di frutta a bacca rossa, come amarena e ciliegia. In bocca si presenta fresco ed equilibrato.

Giallo paglierino carico. Al naso risulta fine, elegante, con sentori di pesca bianca e melone giallo. In bocca mostra tutta la sua eleganza e persistenza.

Rosso rubino. Le note fruttato floreali come la marasca, frutti di bosco e viola a cui fanno da cornice le leggeri note speziate di pepe nero. Avvolgente tannino testimoniano il buon adattamento di questa coltivazione nei nostri ambienti donando particolare pregio e longevità.

Giallo paglierino. Profumo intenso e persistente, con note tropicali e buona presenza di vaniglia e tostato. Al gusto si conferma un vino secco con corpo pieno e ricco, al palato ha una buona morbidezza con una lunga persistenza aromatica varietale.

Giallo paglierino con delicati riflessi verdolini. Allolfatto presenta un ampio bouquet, con diverse note di agrumi verdi e pesca. Al gusto mostra una decisa armonia.

Rosso rubino intenso e profondo. Sentori ampi e complessi, principalmente di frutti maturi a bacca rossa. In bocca, si presenta con una determinata struttura, frutto della sua naturale trama tannica, e da una importante morbidezza.

Un'uva nobile, forte non poteva che esprimersi pienamente se coltivata con rigorosi metodi naturali.

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Cantine D'italia 2021

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Il Gewürztraminer “Kleinstein” è una delle bottiglie di punta della Cantina di Bolzano. È realizzata con l’affascinante varietà aromatica originaria del centro Europa, che si è ambientata molto bene in Alto Adige. L’etichetta fa parte della Collezione Election, che propone versioni d’eccellenza dei vitigni tipici altoatesini, frutto di parcelle particolarmente vocate della tenuta. Nasce da una profonda conoscenza del territorio, che ha permesso di selezionare le vigne che producono uve aromaticamente più ricche, capaci d’esprimere vini complessi, intensi, di notevole struttura e ampiezza gustativa. Conquista con i suoi classici profumi floreali, speziati e le suadenti note di frutta tropicale, che rendono il sorso piacevolmente avvolgente. Il “Kleinstein” Gewürztraminer è prodotto in una delle cantine più importanti dell’Alto Adige. La Cantina di Borzano gestisce circa 340 ettari di vigneti, suddivisi in piccole parcelle situate nelle migliori zone del territorio. Le uve di Gewürztraminer utilizzare per il “Kleinstein” provengono dalla pregiata zona del Renon, a un’altitudine di circa 650 metri sul livello del mare. Le vigne sono coltivate su pendii ripidi, meravigliosamente esposti a mezzogiorno, caratterizzati da terreni composti dal disfacimento di rocce di porfido. La vendemmia si svolge a piena maturità fenolica, tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre. I grappoli sono sottoposti a una breve macerazione, a cui segue una pressatura soffice. Il mosto fiore fermenta in serbatoi d’acciaio a temperatura controllata. Prima dell’imbottigliamento, il vino matura qualche mese in vasche d’acciaio. Il Gewürztraminer “Kleinstein” della Cantina di Bolzano è una versione di notevole concentrazione aromatica, particolarmente adatta ad abbinamenti culinari con piatti speziati e piccanti della cucina orientale o nordafricana. Da provare anche con un tagliere di formaggi stagionati dal gusto intenso. Alla vista si presenta di colore giallo chiaro con luminosi riflessi dorati. Il bouquet è molto intenso e ricco, con delicati profumi floreali di garofano, rosa, fragranze agrumate di scorza di lime, di pompelmo rosa, aromi di frutta gialla matura, di frutto della passione, di litchi, di frutta tropicale, morbidi cenni di miele d’agrumi e sensazioni di dolci spezie orientali. Il sorso è caldo e ampio, con uno spettro aromatico complesso e avvolgente, dominato dalla dolcezza del frutto e da note speziate, che accompagnano a un finale armonioso e molto persistente.

Il Sylvaner della Cantina Valle Isarco è il vino simbolo del territorio, quello che meglio rappresenta la tipicità di questa piccola vallata alpina, ormai affermatasi come una delle aree in cui si producono alcuni dei migliori bianchi dell’Alto Adige e non solo. Il vitigno, originario del centro Europa, si è ambientato benissimo al clima fresco e ai terreni poveri e pietrosi della Valle Isarco e oggi è in grado di produrre un bianco di grande eleganza e finezza, delicato e sottile, molto armonioso ed equilibrato. È un’etichetta per palati raffinati, che grazie a una vinificazione esclusivamente in acciaio, permette di apprezzare il profilo varietale dell’uva in modo diretto e schietto. Il vino Sylvaner della Cantina Valle Isarco nasce in una piccola cooperativa fondata nel 1962 dai viticoltori della Valle. Ancora oggi ha mantenuto dimensioni contenute, con un totale di 150 ettari che fanno capo a 130 soci conferitori. I vini sono un fedele specchio delle caratteristiche pedoclimatiche del territorio, caratterizzato da ripidi pendii e da un clima fresco, con forti escursioni termiche. Il Sylvaner è coltivato a un’altitudine compresa tra i 500 gli 800 metri, su terreni ghiaiosi d’antica origine morenica e alluvionale, particolarmente ricchi di rocce di diorite e quarzo. Sono suoli molto drenanti, che costringono la vite a scendere in profondità fino alla roccia madre per cercare acqua ed elementi nutritivi. Al termine delle operazioni di vendemmia, le uve sono portate in cantina per la pressatura delicata. Il mosto fermenta in serbatoi d’acciaio inox a temperatura controllata. Il vino matura sulle fecce fini in vasche d’acciaio per alcuni mesi prima d’essere imbottigliato. Il bianco Sylvaner della Cantina Valle Isarco è figlio di una faticosa viticoltura di montagna, condotta con lavorazioni manuali, in piccole parcelle strappate alla roccia. Vigne in forte pendenza o terrazzate, che producono poca uva di eccellente qualità. L’etichetta fa parte della collezione dei vini Classici di Eisacktaler Kellerei, creata per far conoscere il volto autentico di vari vitigni. Nel calice si presenta con un colore giallo paglierino chiaro con tenui riflessi verdolini. Limpido e nitido, conquista con un bouquet molto delicato, caratterizzato da fragranti aromi di frutta a polpa bianca, di mela verde, pesca e sfumature di erbe selvatiche di montagna. Il sorso è armonioso, delicato ed elegante, con un finale fresco e sapido di grande equilibrio gustativo. Un grande bianco da scoprire.

Lo Champagne Brut Nature “Fleur de l’Europe” della cantina Fleury è una bottiglia di grande espressione ed eleganza che viene prodotto nel distretto più meridionale della regione champagne, precisamente a Courteron, nella Côte de Bars. Le vigne sono radicate su splendide colline caratterizzate da suoli argilloso-calcarei che riescono a regalare ai vini di quest’area molta più struttura rispetto a Champagne di altri distretti più a nord della regione. Si tratta di una bollicina realizzata dall’assemblaggio di vini base di diverse annate, ottenuta da uve Pinot Noir, in prevalenza, e Chardonnay. La cantina Fleury, oggi gestita da Jean-Pierre Fleury, ormai da diversi anni lavora seguendo i dettami dell’agricoltura biodinamica. Il “Fleur de l’Europe” è un Brut Nature che nasce da uve attentamente selezionate che vengono vendemmiate manualmente in piccole ceste, come da tradizione. Giunti in cantina, i grappoli vengono pressati manualmente con una pressa verticale e fatti fermentare per un quarto in botti di rovere e per la restante parte in tini di acciaio smaltati per ottenere il vino base. Segue l’addizione di liqueur de tirage, con la rifermentazione in bottiglia sui propri lieviti per circa 72 mesi secondo il Metodo Classico, dopodiché si procede alla sboccatura e all’aggiunta del liqueur d’expedition che, vista la categoria Brut Nature, comprende solo il vino base di precedenti annate senza zuccheri aggiunti. Il Brut Nature “Fleur de l’Europe”  si presenta alla vista di un colore giallo paglierino brillante con un perlage fine e persistente. Al naso si rincorrono note di mela verde, di frutta gialla matura, di fiori bianchi e di miele d’acacia. In bocca risulta molto avvolgente e cremoso, con sentori che ricordano la scorza d’arancia e note iodate, le quali denotano grande freschezza e ne incentivano la beva. Questo Champagne non dosato è delicato, pulito, fresco e al contempo dotato di una bella struttura che lo caratterizza rendendolo molto personale.

Il Gewürztraminer “Nussbaumer” è una delle etichette più prestigiose della cantina altoatesina Tramin. Il vitigno aromatico, nato nel centro Europa da una mutazione spontanea del Traminer o Savagnin Blanc, ha trovato nella zona di Termeno una seconda patria, dove esprimersi con particolare ricchezza di profumi ed aromi. L’etichetta è prodotta in un migliaio di bottiglie, con una selezione di uve particolarmente ricche e mature. Le basse rese favoriscono una notevole concentrazione aromatica, che regala una straordinaria complessità e persistenza gustativa. È un bianco di grande personalità, che si sposa molto bene con piatti speziati della cucina indiana o della cucina asiatica. Il “Nussbaumer” è un Gewürztraminer realizzato in una delle cantine cooperative più famose dell’Alto Adige. Fondata alla fine dell’Ottocento, Tramin gestisce circa 260 ettari di vigneti, suddivisi in piccole parcelle situate nelle zone più vocate dell’area di Termeno. Le uve di Gewürztraminer provengono dalle vigne del maso Nussbaumer, che si trova in località Sella, a una altitudine tra i 350 e i 550 metri sul livello del mare con esposizione rivolta a sud, sud-est. Il clima, molto fresco e ventilato, è caratterizzato da notevoli sbalzi termici, che favoriscono lo sviluppo di aromi molto intensi. Le viti hanno un’età compresa tra i 10 e i 40 anni e sono coltivate su terreni morenici, composti da ghiaia calcarea e argilla, che insistono su un substrato di rocce di porfido. Le uve sono raccolte a mano verso la fine di ottobre e dopo una breve macerazione a freddo, si procede alla pressatura soffice. Il mosto fiore fermenta in tini d’acciaio inox alla temperatura di 18 °C, poi matura in vasche d’acciaio sulle fecce fini fino ad agosto e si affina in bottiglia per 3 mesi prima della messa in vendita. Il bianco Gewürztraminer “Nussbaumer” di Tramin, si è affermato nel corso degli anni come uno dei vini più famosi dell’Alto Adige, punto di riferimento imprescindibile per tutti gli appassionati di questo affascinante vitigno aromatico. Nel calice si presenta di colore giallo intenso con luminosi riflessi dorati. Ricco e ampio, regala una tavolozza di profumi inebriante, che ricorda i petali di rosa, il geranio, il giglio, le note di noce moscata, cannella, spezie morbide, gli aromi di litchi, frutto della passione, mango, frutta gialla matura, sensazioni di scorza d’agrumi e di zenzero. Il sorso è ricco e avvolgente, con aromi complessi, intensi e armoniosi, che accompagnano verso un finale equilibrato, morbido e molto persistente. Il Gewürztraminer nella sua massima espressione aromatica.

Asti Spumante “La Selvatica” della cantina piemontese La Caudrina è la più classica e tradizionale interpretazione del Moscato Bianco. Quest’antica uva, diffusa in quasi tutti i paesi del Mediterraneo e dell’Europa del vino in molti cloni diversi, è coltivata da secoli sulle colline dell’astigiano. Secondo consuetudine, le uve Moscato sono utilizzate per produrre spumanti dolci con Metodo Martinotti o Charmat. Si tratta di vini dal basso grado alcolico e da un gusto morbido, floreale e fruttato, che trovano un perfetto equilibrio gustativo tra la dolcezza del residuo zuccherino e la vivace freschezza finale, supportata anche da un perlage leggero e delicato. Lo Spumante Asti "La Selvatica" nasce in una tenuta storica del territorio. La famiglia Dogliotti, titolare della cantina La Caudrina, da ben tre generazioni coltiva vigne nel meraviglioso territorio dell’astigiano. Una ventina di ettari si trovano sulla collina della Galeisa, che gode di ottime esposizioni soleggiate e ben ventilate. Le terre di matrice prevalentemente calcarea sono particolarmente adatte al Moscato Bianco, che in queste condizioni esprime uve di grande finezza aromatica. Altri 10 ettari sono coltivati nella zona di Nizza Monferrato. Il vino simbolo della cantina è proprio il Moscato d’Asti, che fedele alla tradizione, esprime tutta la piacevolezza aromatica, la fragrante e morbida maturità di frutto e la freschezza dell’uva Moscato. “La Selvatica” della cantina La Caudrina è una versione d’eccellenza di Asti Spumante, che rinnova la grande tradizione nel segno della ricerca della qualità e della tipicità territoriale. Dopo la prima vinificazione, il vino base viene trasferito in autoclave per la presa di spuma e la seconda fermentazione secondo il Metodo Martinotti o Charmat. La fermentazione viene interrotta abbassando la temperatura quando il vino raggiunge una gradazione di 7,0 vol%, in modo da lasciare un residuo zuccherino. Il colore è giallo paglierino piuttosto carico, attraversato da un perlage sottile e continuo. Il bouquet esprime profumi di fiori bianchi, zagara, aromi di agrumi, pesca bianca, pera e nuances di erbe aromatiche. Il sorso è elegante, dinamico e vivace, con un frutto ricco, morbido, cremoso e un finale d’intensa freschezza. È uno dei classici della tradizione italiana, lo Spumante da dessert più diffuso, che da sempre accompagna i momenti di festa.

Il Gewurztraminer della Cantina Andriano è un bianco di grande ricchezza e intensità aromatica, che nasce nel cuore dell’Alto Adige. Sui rilievi freschi e soleggiati che portano da Bolzano verso Merano, questo vitigno aromatico a bacca bianca originario del centro Europa, ha trovato un ambiente ideale per esprimersi su alti livelli qualitativi.  La vinificazione esclusivamente in acciaio lascia in primo piano i caratteri varietali tipici del Gewurztraminer, che esprime profumi di frutta tropicale, cenni floreali e dolci note speziate. La morbida armonia degli aromi, è ben bilanciata dalla tipica freschezza minerale che connota i vini altoatesini. Il Gewurztraminer Andriano è un vino che nasce sui rilievi del lato sinistro della valle che sale verso Merano. Le vigne sono coltivate a un’altitudine compresa tra i 260 e i 380 metri sul livello del mare, su suoli caratterizzati dalla presenza di rocce calcaree di matrice dolomitica. La Cantina di Andriano gestisce complessivamente cica 80 ettari, che fanno capo a molti piccoli conferitori. La possibilità di scegliere per ogni vitigno le parcelle più adatte da un punto di vista pedoclimatico, permette di ottenere sempre uve di eccellente qualità. È grazie a questa ricchezza, che la Cantina Andriano riesce a produrre un Gewurztraminer molto interessante, che racconta il modo autentico il carattere del territorio. Il vino Gewurztraminer, prodotto dalla Cantina Andriano è un bianco di straordinaria piacevolezza di beva, che affascina e conquista con la sua forte personalità e il suo carattere unico e inconfondibile. Al termine della vendemmia, le uve sono pigiate delicatamente e il mosto fiore avviato alla fermentazione in acciaio a temperatura controllata.  Prima dell’imbottigliamento, il vino matura per circa 6 mesi in acciaio sulle fecce fini. Nel calice si presenta di colore giallo chiaro con luminosi riflessi dorati. Il bouquet esprime profumi floreali, aromi di frutta matura, frutto della passione, litchi, frutta tropicale e morbide sfumature speziate. Il sorso è caldo e avvolgente, ricco e ampio, con un centro bocca dal frutto dolce ed espressivo, che anticipa un finale armonioso, caratterizzato da una chiusura di piacevole freschezza.

Il Gewürztraminer della cantina Kuenhof è una versione particolarmente interessante di questo amato vitigno aromatico originario del centro-Europa, coltivato ormai da molti secoli con successo in Alto Adige. Al clima freddo e sui terreni pietrosi della zona della Valle Isarco, si esprime con un profilo particolare, che punta più sull’eleganza che sull’opulenta ricchezza. Prevalgono le note delicatamente floreali, un frutto maturo, ma mai eccessivo e una speziatura delicata. Grazie a un sorso scorrevole, sempre sostenuto da una buona freschezza, il vino risulta delicato e si presta ad eccellenti abbinamenti a tavola con piatti tipici della cucina orientale e più in generale con pietanze speziate. Il vino Gewürztraminer nasce in uno dei masi più antichi della Valle Isarco, la stretta vallata che sale da Bolzano verso il Brennero e il confine austriaco. La tenuta di Peter e Brigitte Pliger, ormai affiancati nel lavoro in vigna e in cantina dal figlio, può contare su oltre due secoli di storia. Le vigne sono coltivate in regine di agricoltura biologica, a un’altitudine compresa tra i 550 e i 700 metri sul livello del mare. I terreni di scisti e detriti di origine morenica e le notevoli escursioni termiche, sono un habitat ideale per i vitigni a bacca bianca, che amano il clima fresco. Le parcelle di Gewürztraminer sono situate sui pendii più soleggiati esposti a sud-est, in modo da favorire un’ottima maturazione delle uve. I grappoli sono pressati delicatamente e il mosto fermenta lentamente a bassa temperatura in tini d’acciaio inox. Il vino matura in parte in grandi botti d’acacia e in parte in vasche d’acciaio, senza svolgere la malolattica. Il bianco Gewürztraminer Kuenhof rispecchia perfettamente lo stile essenziale, equilibrato e armonioso, che ha reso famosa questa piccola realtà familiare. Nel bicchiere si presenta di colore giallo paglierino con leggeri riflessi verdolini. Il profilo olfattivo è intenso e ricco, senza tuttavia rinunciare alla finezza e l’eleganza. Esprime profumi di petali di rosa e fiori bianchi, aromi di frutta tropicale, in particolare litchi e frutto della passione, note di pesca tabacchiera e sfumature di morbide spezie orientali. Il sorso è vivace e limpido, con un frutto maturo, ben bilanciato da una piacevole freschezza e da una scia sapida, che accompagna verso un finale lungo e aromaticamente persistente.

Asti Spumante “La Selvatica” della cantina piemontese La Caudrina è la più classica e tradizionale interpretazione del Moscato Bianco. Quest’antica uva, diffusa in quasi tutti i paesi del Mediterraneo e dell’Europa del vino in molti cloni diversi, è coltivata da secoli sulle colline dell’astigiano. Secondo consuetudine, le uve Moscato sono utilizzate per produrre spumanti dolci con Metodo Martinotti o Charmat. Si tratta di vini dal basso grado alcolico e da un gusto morbido, floreale e fruttato, che trovano un perfetto equilibrio gustativo tra la dolcezza del residuo zuccherino e la vivace freschezza finale, supportata anche da un perlage leggero e delicato. Lo Spumante Asti "La Selvatica" nasce in una tenuta storica del territorio. La famiglia Dogliotti, titolare della cantina La Caudrina, da ben tre generazioni coltiva vigne nel meraviglioso territorio dell’astigiano. Una ventina di ettari si trovano sulla collina della Galeisa, che gode di ottime esposizioni soleggiate e ben ventilate. Le terre di matrice prevalentemente calcarea sono particolarmente adatte al Moscato Bianco, che in queste condizioni esprime uve di grande finezza aromatica. Altri 10 ettari sono coltivati nella zona di Nizza Monferrato. Il vino simbolo della cantina è proprio il Moscato d’Asti, che fedele alla tradizione, esprime tutta la piacevolezza aromatica, la fragrante e morbida maturità di frutto e la freschezza dell’uva Moscato. “La Selvatica” Magnum della cantina La Caudrina è una versione d’eccellenza di Asti Spumante, che rinnova la grande tradizione nel segno della ricerca della qualità e della tipicità territoriale. Dopo la prima vinificazione, il vino base viene trasferito in autoclave per la presa di spuma e la seconda fermentazione secondo il Metodo Martinotti o Charmat. La fermentazione viene interrotta abbassando la temperatura quando il vino raggiunge una gradazione di 7,0 vol%, in modo da lasciare un residuo zuccherino. Il colore è giallo paglierino piuttosto carico, attraversato da un perlage sottile e continuo. Il bouquet esprime profumi di fiori bianchi, zagara, aromi di agrumi, pesca bianca, pera e nuances di erbe aromatiche. Il sorso è elegante, dinamico e vivace, con un frutto ricco, morbido, cremoso e un finale d’intensa freschezza. È uno dei classici della tradizione italiana, lo Spumante da dessert più diffuso, che da sempre accompagna i momenti di festa, soprattutto se nel prestigioso formato Magnum!

Il ‘Volcano’ Etna Rosso della piccola e giovane cantina Monterosso è una bottiglia dal gusto croccante e bilanciato prodotta sul versante sud-est del vulcano più alto d’Europa. La tenuta, che conta appena 2 ettari di vecchi vigneti, è situata precisamente nella frazione di Monterosso Etneo, all’interno del comune di Aci Sant’Antonio. Qui, dopo diversi anni di ricerche, i tre amici catanesi Aurelio, Giovanni e Gianluca individuarono i vigneti perfetti da cui far partire la loro avventura, ufficialmente iniziata nel 2015. Monterosso ‘Volcano’ Etna Rosso è un Nerello Mascalese in purezza da viti di oltre 70 anni di età allevate con il tradizionale sistema ad alberello etneo. Le piante, situate a un’altitudine di 700 metri sul livello del mare, sono coltivate osservando i principi dell’agricoltura biologica su terreni vulcanici esposti a sud-est. Alla vendemmia manuale segue la vinificazione in rosso delle uve tramite fermentazione alcolica spontanea in vasche di acciaio inox operata dai soli lieviti indigeni. Anche la successiva fase di maturazione di alcuni mesi ha luogo in acciaio e il vino è infine lasciato riposare in bottiglia per almeno 6 mesi prima della definitiva uscita in commercio. Il colore dell’Etna Rosso ‘Volcano’ di Monterosso è rosso granato chiaro e luminoso. L’olfatto si distende su invitanti note di frutti di bosco in confettura e gradevoli sfumature balsamiche, floreali e iodate. Il sorso è equilibrato, fresco e piuttosto strutturato, con tannini morbidi e una bella sapidità sul finale. Si tratta di un Etna Rosso dotato di eccellente versatilità nell’abbinamento cibo-vino, da servire con antipasti gustosi, primi e secondi piatti a base di carni varie oppure cremose zuppe di legumi. Da provare anche l’accostamento con pesci saporiti come il pesce spada, un must della cucina siciliana.

Il Riesling della cantina altoatesina Falkenstein è considerato da anni tra le migliori etichette italiane, realizzate con le uve di questa straordinaria varietà a bacca bianca originaria del centro Europa e che nella regione della Mosella regala alcuni dei migliori vini al mondo. Il clima fresco e i terreni vocati della Val Venosta, si sono dimostrati da subito perfetti per ottenere eccellenti risultati, tanto da diventare una vera e propria seconda patria per il vitigno.  Il suo profilo fresco ed elegante e la sua intensa ricchezza aromatica ne fanno uno dei bianchi più interessanti della regione. Il bianco Riesling è uno dei vini più famosi realizzati da Franz Pratzner, che ha creato la cantina Falkenstein sul finire degli anni ’90 nei pressi di Naturno, nel cuore della Val Venosta. I vigneti di Riesling sono coltivati a un’altitudine compresa tra i 700 e i 900 metri sul livello del mare con esposizione soleggiate rivolte a mezzogiorno, su pendii molto ripidi, con terrazzamenti sostenuti da muretti a secco. Il clima è fresco e caratterizzato da notevoli escursioni termiche. I terreni di natura morenica sono ricchi di sabbie e pietrisco, in particolare di granito, ardesia, gneiss, quarzo e mica. Sono suoli poveri e molto drenanti, perfetti per le esigenze del Riesling. Al termine della pressatura soffice, il vino fermenta e matura in grandi botti di legno d’acacia e completa l’affinamento con un anno in bottiglia prima della messa in vendita. Il vino Riesling di Falkenstein è figlio di un grande terroir e di uno dei viticoltori più talentuosi e rigorosi dell’Alto Adige. Alla vista si presenta di un luminoso colore giallo chiaro con riflessi brillanti. Il bouquet è intenso ed elegante, con profumi floreali, fragranze di agrumi, aromi di pesca a polpa bianca, mela verde, cenni di albicocca venostana, delicate sfumature mielate e sensazioni pietrose e minerali. Limpido e di notevole tensione espressiva, dona un sorso ricco, con aromi profondi e persistenti attraversati da una vibrante freschezza, che accompagna a un finale lungo e sapido. Da assaggiare con piatti di pesce, primi piatti di mare, carni bianche delicate o formaggi freschi.

Il Riesling della cantina trentina La Vis è il classico vino di montagna, profumato, fresco e minerale, ottenuto dalla vinificazione in purezza di uno dei più importanti vitigni a bacca bianca: il Riesling. Originario del centro Europa, nella regione della Mosella il Riesling esprime alcuni tra i migliori bianchi del mondo e in val di Cembra ha trovato un territorio particolarmente adatto alle sue esigenze pedoclimatiche. Nasce così una versione di Riesling giovane e immediata, fedele espressione del territorio trentino. Il vino Riesling è prodotto dalla storica cantina La Vis, che si trova pochi chilometri a nord di Trento, all’imbocco della verde Valle di Cembra. Si tratta di una realtà che gestisce circa 800 ettari di vigna di altrettanti soci, proprietari di piccoli appezzamenti, situati in un’area molto interessante, caratterizzata dalla presenza di suoli di matrice calcarea-dolomitica o di natura porfirica. Grazie a un accurato processo di zonazione, la cantina La Vis coltiva ogni vitigno nel luogo più adatto, per altitudine, composizione dei terreni e microclima, in modo da poter ottenere sempre la massima qualità. Il Riesling è coltivato soprattutto nella bassa Valle di Cembra, a un’altitudine di circa 500-600 metri, su terrazzamenti esposti a mezzogiorno, caratterizzati da suoli sabbiosi di disfacimento di rocce di porfido con sedimenti fluvio-glaciali. Le forti escursioni termiche permettono di raccogliere uve dagli aromi molti intensi, ma sempre caratterizzate da grande freschezza. Al termine della raccolta manuale, si procede a una pressatura soffice e alla fermentazione del mosto in serbatoi d’acciaio a temperatura controllata. Riposa poi in cemento sui propri lieviti per 5/6 mesi prima d’essere imbottigliato. Il bianco Riesling di La Vis è un vino di grande piacevolezza di beva, specchio fedele del meraviglioso terroir della Valle di Cembra, una delle zone più vocate in assoluto di tutto il Trentino.  Nel calice si presenta con un colore giallo verdolino con brillanti riflessi dorati. I profumi si aprono con note di fiori bianchi, aromi di agrumi, sensazioni fruttate e sfumature di pietra focaia. Al palato ha un attacco di grande e vitale energia espressiva, con un frutto delicato, una nitida vena sapida e minerale, che accompagna verso un finale molto fresco.

Il Gewürztraminer “Praepositus” dell’Abbazia di Novacella, nasce in una delle cantine più antiche d’Europa. Tra le mura di questo meraviglioso complesso di monaci agostiniani, si produce vino dal 1142 e ancora oggi l’Abbazia rappresenta un punto di riferimento importante per la viticoltura della Valle Isarco. Il clima molto fresco, l’altitudine delle vigne e le notevoli escursioni termiche tra le temperature del giorno e della notte, si sono rivelate ideali per la coltivazione delle più famose varietà a bacca bianca originarie del centro Europa. Il Gewürztraminer, in particolare, si esprime con un profilo di grande riconoscibilità territoriale, con un carattere fresco ed elegante, che lo rende un ottimo compagno di tavola per accompagnare i piatti piccanti e speziati della cucina asiatica. Il vino Gewürztraminer “Praepositus” è uno dei bianchi più interessanti e ricchi di personalità dell’Abbazia di Novacella. Le uve provengono da una selezione delle vigne della conca di Bressanone, che per l’esposizione rivolta a mezzogiorno e per età delle piante, garantiscono ogni anno grappoli di qualità superiore. Si trovano a circa 650 metri sul livello del mare, un’altitudine che garantisce un clima fresco e una maturazione lenta ed equilibrata.  I suoli sono costituiti da antichi depositi morenici d’origine glaciale, con abbondante presenza di quarzi, gneiss e micascisti. Al termine delle operazioni di vendemmia, le uve sono pressate in modo soffice e il mosto fermenta in serbatoi d’acciaio inox alla temperatura di 17 °C. Prima di procedere all’imbottigliamento, il vino matura in vasche d’acciaio per almeno 10 mesi. Il Gewürztraminer “Praepositus” dell’Abbazia di Novacella è una bottiglia di straordinario equilibrio gustativo, che riesce a coniugare la naturale tendenza all‘opulenza del vitigno con il profilo snello tipico dei vini di montagna. Allo sguardo si presenta di colore giallo chiaro con leggeri riflessi dorati. Il profilo olfattivo è ricco ed esuberante, con profumi floreali di petali di rosa, scorza d’agrumi, lime, cedro, pompelmo, aromi di frutto della passione, litchi, frutta tropicale, pesca, albicocca, cenni di zenzero, coriandolo e morbide spezie orientali. Il sorso è suadente, scorrevole e aromatico, con un frutto maturo e aromi complessi, attraversati da una piacevole scia sapida. La chiusura è piacevolmente fresca e minerale.

p Lo strong Spumante /strong strong Brut /strong di strong Arunda /strong è il riflesso del territorio dove erge la cantina, la strong più /strong strong alta /strong in strong Europa /strong a specializzarsi sul strong metodo /strong strong classico /strong , nel paradisiaco comune di strong Meltina /strong a nord di strong Bolzano /strong . La cantina è stata fondata nel strong 1979 /strong ad opera di strong Josef /strong strong Reiterer /strong che con la moglie decisero di tornare a respirare l’aria di casa, e di donare al mondo degli spumanti frutto di cure artigianali e passione. L’azienda non ha vigneti di proprietà, ma la strong selezione /strong sempre strong accurata /strong delle uve avviene presso vignaioli di fiducia collocati in diverse zone dell’ strong Alto /strong strong Adige /strong . Il luogo per quanto possa sembrare impervio per l’altitudine è invece perfetto grazie alla pace e all’aria pulita che permettono agli spumanti di riposare ed evolversi naturalmente. /p p L’ strong Arunda /strong strong Brut /strong è un classico senza tempo, prodotto con uve strong Chardonnay /strong al strong 50% /strong , strong Pinot /strong strong Bianco /strong al strong 30% /strong e la restante parte di strong Pinot Nero /strong , quest’ultimo successivamente vinificato in bianco. Le uve vengono raccolte da vigneti coltivati in un strong terreno /strong porfido, strong morenico /strong e strong argilloso /strong . Lo spumante invecchia per circa strong 30 /strong mesi su lieviti selezionati tradizionali che vengono lasciati “liberi” di evolvere il vino e ottenere il tipico strong bouquet /strong strong fruttato /strong strong ampio /strong e fragrante. Tutte le lavorazioni vengono effettuate dalla coppia con l’obiettivo della qualità senza compromessi, e il dosaggio avviene senza additivi ma con Pinot Bianco e sciroppo zuccherato. /p

Il Gewurztraminer “Lyra” della cantina altoatesina Nals Margreid è un bianco intenso e dal profilo aromatico, prodotto con un’antica varietà del nord Europa, figlia di una mutazione genetica dell’uva Tramin. Il vitigno si è ambientato molto bene al clima fresco e soleggiato dell’Alto Adige, regalando vini dai profumi esuberanti e dagli aromi molto ricchi, morbidi e persistenti. La vinificazione in acciaio esalta il volto varietale del Gewurztraminer, valorizzando le sue caratteristiche note floreali, fruttate e delicatamente speziate. Il bianco Gewurztraminer “Lyra” è uno dei vini di punta di Nals Margreid, la storica cantina di Nalles che gestisce le uve provenienti da circa 160 ettari, che fanno capo a 138 soci conferitori. Le vigne si trovano in 14 diverse zone della regione, in modo da poter coltivare sempre ogni vitigno nel territorio più vocato per microclima e composizione dei suoli. La tenuta si estende dall’area di Merano e Bolzano fino alla Bassa Atesina, a un’altitudine compresa tra i 200 e i 900 metri sul livello del mare. Il Gewurztraminer è coltivato nella zona di Soll, nel territorio della Bassa Atesina a circa 490 metri di altitudine, su terreni ricchi di ghiaia e argilla. La fermentazione si svolge in acciaio e il vino riposa in acciaio per 9 mesi prima dell’imbottigliamento. Il vino Gewurztraminer “Lyra” di Nals Margreid è un bianco aromatico, molto amato dagli appassionati per il suo perfetto equilibrio e la sua seducente armonia tra ricchezza e freschezza. Si presenta di colore giallo paglierino brillante. Il bouquet è intenso e complesso, con profumi floreali, aromi di agrumi, di frutta matura, cenni tropicali di litchi, frutto della passione, sentori speziati e di erbe aromatiche. Il sorso è affascinante e avvolgente, con un ingresso al palato morbido e un finale di piacevole freschezza e persistenza.

Da Bukowski alle cantine di mezza Europa. B.A.R. è un viaggio attraverso le quinte di uno spettacolo dal nome follia quotidiana. Raccolta di racconti brevi, brevissimi, lunghi e lunghissimi, racconti ironici con al centro giochi di parole e giochi di persone.

Da Bukowski alle cantine di mezza Europa. B.A.R. è un viaggio attraverso le quinte di uno spettacolo dal nome follia quotidiana. Raccolta di racconti brevi, brevissimi, lunghi e lunghissimi, racconti ironici con al centro giochi di parole e giochi di persone.

28 dicembre 1908: il più devastante terremoto mai avvenuto in Europa rade al suolo Messina e Reggio Calabria. «C'è qualcosa di più forte del dolore, ed è l'abitudine». Lo sa bene l'undicenne Nicola, che passa ogni notte in cantina legato a un catafalco, e sogna di scappare da una madre vessatoria. Dall'altra parte del mare, Barbara, arrivata in treno a Messina per assistere all'Aida, progetta una fuga dal padre, che vuole farle sposare un uomo di cui non è innamorata. I loro desideri di libertà saranno esauditi, ma a un prezzo altissimo. La terra trema, e il mondo di Barbara e quello di Nicola si sbriciolano, letteralmente. Adesso che hanno perso tutto, entrambi rimpiangono la loro vecchia prigione. Adesso che sono soli, non possono che aggirarsi indifesi tra le rovine, in mezzo agli altri superstiti, finché il destino non li fa incontrare: per pochi istanti, ma così violenti che resteranno indelebili. In un modo primordiale, precosciente, i due saranno uniti per sempre. «In Trema la notte c'è fame di vita. E c'è una scrittrice che ha trovato la voce perfetta e levigata di due figure cariche di umanità, di rabbia e di grazia».

Aprile 1945. La fine della guerra in Europa è imminente e Berlino è ormai ridotta a una città fantasma. Grazie a Ede, una sua vecchia conoscenza, l'ex commissario Oppenheimer e sua moglie Lisa hanno trovato rifugio nella cantina di un birrificio: lì attendono l'arrivo dell'Armata Rossa. Con loro c'è un uomo mite che dice di essere un impiegato delle poste; porta con sé una valigetta dalla quale non si separa mai. Ma mettersi al riparo dalla ferocia è impossibile e l'arrivo delle truppe sovietiche non devasterà solo il cuore del Reich. Saranno la rabbia e la vendetta a guidare questa volta l'ex commissario in un'indagine per trovare l'uomo che ha violentato sua moglie. Ben presto, però, Oppenheimer scoprirà di non essere il solo a dargli la caccia. Il colpevole è un russo coinvolto in un affare che potrebbe essere determinante per i futuri equilibri mondiali.

28 dicembre 1908: il più devastante terremoto mai avvenuto in Europa rade al suolo Messina e Reggio Calabria. «C'è qualcosa di più forte del dolore, ed è l'abitudine». Lo sa bene l'undicenne Nicola, che passa ogni notte in cantina legato a un catafalco, e sogna di scappare da una madre vessatoria. Dall'altra parte del mare, Barbara, arrivata in treno a Messina per assistere all'Aida, progetta una fuga dal padre, che vuole farle sposare un uomo di cui non è innamorata. I loro desideri di libertà saranno esauditi, ma a un prezzo altissimo. La terra trema, e il mondo di Barbara e quello di Nicola si sbriciolano, letteralmente. Adesso che hanno perso tutto, entrambi rimpiangono la loro vecchia prigione. Adesso che sono soli, non possono che aggirarsi indifesi tra le rovine, in mezzo agli altri superstiti, finché il destino non li fa incontrare: per pochi istanti, ma così violenti che resteranno indelebili. In un modo primordiale, precosciente, i due saranno uniti per sempre. «In Trema la notte c'è fame di vita. E c'è una scrittrice che ha trovato la voce perfetta e levigata di due figure cariche di umanità, di rabbia e di grazia».