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[] Grappa di Dolcetto ottenuta da vinacce di Dolcetto selezionate nell'Albese. E' di colore bianco, profumo netto, floreale, di sapore secco, fresco e pulito.

[] "Impressa su carta Magnani di cotone, allestita a Pescia (Pistoia). La cornice in vetro e legno rive

[] rum santa teresa 1796 – speyside whisky cask finish

Il “Solera 1796” dell’Hacienda Santa Teresa è il rum di riferimento del Venezuela, baluardo di una produzione artigianale e di qualità in un contesto dominato dalle grandi distillerie internazionali. Questa etichetta viene prodotta dal 1996, quando venne creata per festeggiare i primi 200 anni di vita della distilleria. Dopo secoli di storia, questa hacienda, situata nello stato venezuelano di Argua, a circa 80 km dalla capitale Caracas, è rimasta indipendente ed è gestita dalla famiglia Vollmer. La produzione del Rum Santa Teresa si fonda sul metodo di invecchiamento Cryaderas y Soleras, reinterpretato con grande rigore e precisione. In questo caso il sistema Solera, inaugurato nel 1796 alla fondazione della distilleria, viene continuamente alimentato immettendo nelle botti disposti a piramide una riserva di rum nata dalla miscelazione di tre differenti distillati, di cui uno ottenuto con alambicco discontinuo, già invecchiati da 4 a 35 anni in botti di rovere. Questo complesso sistema garantisce la perfetta integrazione di rum giovani e vecchi e, quindi, continuità della produzione e costanza qualitativa. La famiglia Vollmer, proprietaria della distilleria, garantisce che il prodotto finale possa contenere anche una parte del primissimo barile del 1796, il cui contenuto è miscelato con quelli successivi nella piramide secolare delle botti. Il Rum Santa Teresa Solera 1796 rappresenta la massima espressione dell'arte del rum del Venezuela. È ricco e complesso, dolce e raffinato, con un corpo pieno e toni di tabacco e spezie. Di colore rame profondo, sprigiona all’olfatto un leggero profumo di frutta matura e prugna secca, accompagnato da note di vaniglia in secondo piano. Ricco e complesso, dolce ma molto raffinato, fermo e pulito al palato, dal medio al pieno corpo con un tono leggero di legno, tabacco e spezie. I piacevoli sentori durano a lungo con una lunga persistenza.

Il Manhattan è un vero evergreen della mixology, un cocktail famoso e intramontabile, ormai diventato un classico. Anche se la versione originale prevede l’utilizzo di una base di Rye Whisky, ne proponiamo un’interessante e originale interpretazione realizzata con il Rum “Solera 1796” Santa Teresa. Si tratta di una tra le migliori etichette venezuelane, realizzata con il Metodo Solera e con distillati invecchiati fino a 35 anni. Il suo gusto intenso, morbido, complesso e speziato si abbina molto bene al Bitter Riserva Premium Martini, una bottiglia prestigiosa, che esprime un profilo aromatico molto elegante e caratterizzato da scorza d’agrumi, erbe officinali e spezie. Il risultato è un cocktail di grande fascino, di buon corpo e persistenza gustativa. Il Manhattan va servito nella tradizionale coppa Martini dalla forma conica con stelo lungo. È spesso difficile stabilire esattamente la data esatta e l’occasione precisa in cui un cocktail è stato creato. Il Manhattan pare sia stato servito per la prima volta al banco del bar del Club di New York verso il 1870 da Iain Marshall. Il suo successo è stato subito immediato ed è diventato ben presto uno dei cocktail più amati, complice anche un nome evocativo, che richiama espressamente le atmosfere di New York. Dopo il buio periodo del proibizionismo, è rinato e si è diffuso in tutto il mondo. Il suo fascino ha sedotto anche Billy Wilder, che lo ha inserito in una famosa scena del film “A qualcuno piace caldo” (1959) e Martin Scorsese che ne ha fatto il drink preferito del protagonista de “Il colore de soldi” (1987). La preparazione del Manhattan è molto facile e veloce. Si prende un mixing glass, precedentemente raffreddato e riempito con alcuni cubetti di ghiaccio, si versa il Rum “Solera 1796” Santa Teresa, il Bitter Riserva Premium Martini, l’Angostura e si mescolano tutti gli ingredienti. Si versa il cocktail in una coppetta da Martini e si guarnisce con una ciliegina al maraschino. È un ottimo aperitivo per chi ama i gusti intensi e decisi, oppure può essere degustato dopo cena.

L’Amaro Ulrich è il frutto di un attento lavoro di ricerca della Distilleria Marolo. Questa realtà di carattere familiare con sede ad Alba, ha saputo recuperare e dare nuova vita all’antico marchio Ulrich. L’azienda era stata fondata dal Dottor Domenico Ulrich nel lontano 1854. Appassionato botanico ed erborista, si dedicò alla ricerca delle migliori piante piemontesi e italiane da utilizzare per realizzare infusi. Nasceva cosi un amaro dal volto tipicamente territoriale, che rinnovava la consuetudine della produzione di elisir di erbe. La scelta di proporre l’Amaro in una bottiglia e con un’etichetta in stile vintage è un omaggio alla sua storia e alle antiche tradizioni Ulrich è un Amaro realizzato da uno dei nomi più importanti del panorama dei distillatori piemontesi. I fratelli Marolo cominciarono la loro attività negli anni ’70, mettendosi subito in luce con etichette dal carattere tradizionale, che rispecchiavano perfettamente la tradizione del territorio. L’amaro viene prodotto ancora oggi seguendo alla lettera l’antica ricetta originale, che ormai fa parte del ricco patrimonio di conoscenze e di esperienza della distilleria. Sono ben 19 le erbe, le piante, le radici e i fiori che contribuiscono a creare l’armonia espressiva dell’infuso, tra cui ricordiamo la genziana, il genepy e l’anice. La lavorazione segue ancora i metodi tradizionali. Le lunghe infusioni garantiscono estrazioni delicate delle componenti aromatiche, che si fondono poi sapientemente nell’assemblaggio finale. L’Amaro Ulrich è una piacevole scoperta. Un’eccellenza della nostra antica tradizione, che si fa apprezzare particolarmente liscio o con del ghiaccio, ma che può essere utilizzato anche nella moderna mixology per creare cocktail o long drink dal gusto originale. Alla vista si presenta ambrato molto scuro, quasi bruno, con luminosi riflessi color mogano. Il quadro olfattivo è molto ricco e intenso, connotato da aromi di erbe officinali, erbe della flora alpina, cenni di morbide spezie, di radici, cortecce, note balsamiche e di erbe aromatiche. Al palato è caldo, e avvolgente, con aromi molto densi e profondi, ricchi e persistenti, che di distendono armoniosi verso un finale lungo, complesso e leggermente amaricante.

La Grappa di Barolo Solera di Marolo - Distilleria Santa Teresa nasce nel bellissimo e rinomato paesaggio delle Langhe piemontesi, in particolare ad Alba. Questa terra è famosa per essere stata decretata Patrimonio Mondiale Unesco per il risultato dell’azione combinata dell’uomo e della natura. La cantina Marolo fu fondata nel 1977 da Paolo che decise di dedicarsi a una distillazione artigianale e consapevole, anche grazie alle competenze acquisite alla Scuola Enologica di Alba sotto la sapiente guida di Pinot Gallizio. Nel 2014 Lorenzo Marolo, figlio di Paolo, completati gli studi decide di continuare l’attività di famiglia, lavorando per preservare la tradizione con lo sguardo sempre rivolto al futuro. Le vinacce di Nebbiolo in purezza della Grappa di Barolo Solera di Marolo - Distilleria Santa Teresa sono attentamente selezionate, preferendo quelle di produttori che condividono una filosofia produttiva del vino affine a quella dei Marolo: una pressatura soffice delle uve in cantina, affinché gli aromi e i sapori vengano preservati e siano protagonisti nel prodotto finale. La scelta è quella di non conservare o stoccare le vinacce, ma la loro lavorazione avviene nel periodo della vendemmia in un arco temporale che non supera mai i 90 giorni. L’alambicco utilizzato per la distillazione è a bagnomaria, affinché si verifichi un’estrazione lenta, dolce e dedicata nel rispetto della materia prima; il vapore circola in un’intercapedine della caldaia e le vinacce si riscaldano immerse nell’acqua: in questo modo, vengono eliminati i composti sgradevoli per lasciare spazio ai vapori puri che vengono raccolti e lasci condensare in cisterne. La Grappa di Barolo Solera di Marolo - Distilleria Santa Teresa alla vista è di un colore ambrato carico; il bouquet di profumi è ampio, ricco con un sentore di vaniglia tostata che pervade. In bocca si presente calda, di corpo e di carattere per una beva interessante e coinvolgente. Da gustare a fine pasto per una sensazione unica e delicata, frutto del lavoro consapevole di una famiglia che rispetta la natura che ci circonda. Particolare e unico il disegno riportato in etichetta, realizzato da Gianni Gallo, intimamente legato alla famiglia Marolo; per i suoi disegni si è ispirato al microcosmo caratteristico delle Langhe

La Grappa di Barolo 9 Anni è un distillato dal profilo estremamente morbido, nonostante presenti un grado alcolico finale piuttosto elevato, che raggiunge i cinquanta gradi. Si tratta di una Grappa particolarmente aromatica, profonda e complessa sia al naso che al palato, dove si rintraccia una matrice fruttata, arricchita da un altro tratto distintivo derivante dal lungo affinamento, cioè la presenza di aromi speziati come vaniglia, cannella e tabacco. Un’etichetta dove nulla è fuori posto, che testimonia, ancora una volta, la grande maestria di Marolo nel proporre Grappe di ottimo livello. Questa Grappa di Barolo 9 Anni nasce da una rigida e attenta selezione operata dalla distilleria Marolo delle vinacce freschissime di uva Nebbiolo utilizzata per dare origine al Barolo DOCG, uno dei vini rossi italiani più conosciuti e apprezzati in tutto il mondo. Dunque si parte da una materia prima di pregio per poi proseguire con una distillazione che opera con il metodo discontinuo a bagno maria. La Grappa ottenuta alla fine di questo processo viene fatta poi riposare in piccoli fusti di rovere per 9 anni, periodo in cui profumi e sapori hanno il giusto tempo per evolversi e maturare. Al termine della maturazione si procede con le operazioni d’imbottigliamento e commercializzazione. La Grappa di Barolo 9 Anni realizzata da Marolo si annuncia alla vista con un colore giallo ambrato, molto splendente. Il ventaglio olfattivo si muove su note stratificate, che evidenziano tocchi di frutta secca e sciroppata, arricchite da sensazioni speziate e accenni al miele. All’assaggio è di ottimo corpo, caldo e fasciante al palato, con un sorso che scorre in perfetta armonia gusto-olfattiva. Un’etichetta di livello, che fa la sua figura anche come regalo agli amici appassionati di distillati.

La Grappa di Moscato Solera di Marolo - Distilleria Santa Teresa viene prodotta in Piemonte ad Alba, nel cuore delle Langhe piemontesi, terra rinomata per la produzione di prodotti di grande qualità. La cantina è a conduzione famigliare: Paolo Marolo fonda l’attività nel 1977 con una solida preparazione alle spalle, acquisita grazie agli insegnamenti di Pinot Gallizio. La sua filosofia di lavoro è improntata sul rispetto della materia prima e sull’artigianalità del processo produttivo, al fine di preservare i profumi e i sapori autentici in modo che si possano ritrovare nel prodotto finale. Oggi continua l’attività Lorenzo, figlio di Paolo, il cui progetto è quello di preservare la tradizione, traghettandola nel futuro, perché possa essere tramandata alle generazioni successive. Le vinacce delle uve Moscato della Grappa di Moscato Solera di Marolo - Distelleria Santa Teresa giungono in cantina in ottimo stato, perché vengono preferite quelle che sono state sottoposte a pressatura soffice, affinché vengano conservati gli aromi e le bucce integre. I produttori selezionati per l’acquisizione di vinacce hanno la caratteristica comune di sposare la stessa filosofia produttiva dei Marolo e in particolare queste provengono dalla lavorazione del Moscato d’Asti. Vengono utilizzati alambicchi a bagnomaria, una tecnica molto antica che prevede un’estrazione lenta e discontinua; il vapore circola prima in un’intercapedine della caldaia che riscalda la vinaccia e porta all’evaporazione dell’acqua nella colonna di distillazione, dove vengono separate da composti sgradevoli. I vapori condensano in una serpentina e vengono raccolti in cisterne. La Grappa di Moscato Solera di Marolo - Distilleria Santa Teresa si presenta alla vista di un colore bianco brillante; al naso si notano profumi intensi, aromatici, ben definiti e molto gradevoli. In bocca si avverte morbidezza e aromaticità piacevolmente persistente. Ottima da consumare a fine pasto per un’ottima degustazione di un distillato di grande qualità, rimanendo colpiti anche dalle bellissime etichette poste sulla bottiglia, tutte diverse e disegnate a mano dall’amico di famiglia Gianni Gallo, ispirate al microcosmo naturale delle colline delle Langhe.

La Grappa di Barolo Marolo 20 Anni è una delle bottiglie di punta della Distilleria Santa Teresa. Si tratta di una prestigiosa etichetta, destinata al lunghissimo invecchiamento, realizzata in edizione numerata e dedicata a un pubblico di collezionisti o di raffinati intenditori. Morbida, aromaticamente sfaccettata, unisce una dolcezza di fondo a raffinate note dovute alla maturazione in nobili legni. È una grappa veramente speciale, che ripropone nel mondo di distillati l’anima più nobile di un grande vino come il Barolo. La Grappa di Barolo invecchiata 20 Anni, nasce da un lungo percorso iniziato negli anni ’70. È in quell’epoca de Paolo Marolo si appassiona a questo mondo e comincia a produrre distillati artigianali con piccole caldaie a vapore, mettendosi subito in luce grazie a un naturale talento. Con il passare degli anni l’azienda si è ingrandita, ma ha conservato lo stesso spirito delle origini. Il procedimento di produzione può contare su una materia prima di qualità assoluta, costituita da vinacce fresche e fragranti di uva Nebbiolo, provenienti da vinificazioni di Barolo effettuate da cantine del territorio. Al termine del passaggio nell’alambicco, si ottiene un distillato profumato, delicato ed elegante, che viene fatto maturare per un periodo di 20 anni in piccoli fusti di rovere e acacia. La combinazione di due diverse essenze, permette di ottenere una straordinaria complessità aromatica e le piacevoli note leggermente mielate tipiche dell’acacia. La Grappa invecchiata 20 Anni di Barolo, realizzata da Marolo nella Distilleria Santa Teresa, è una bottiglia dedicata a chi predilige degustare grappe molto evolute, ispirate allo stile di grandi distillati francesi. È la scelta perfetta per chi è alla ricerca di una bottiglia da aprire in un’occasione speciale o da condividere con grandi appassionati e intenditori. Si presenta con un’affascinante veste color ambra, luminosa e dai riflessi brillanti. Il bouquet è molto complesso ed elegante, con profumi speziati di noce moscata, vaniglia, aromi di frutta matura, scorza d’arancia amara candita, cenni di frutta secca, liquirizia e tabacco biondo. Il sorso è suadente e morbido con un ingresso al palato avvolgente, caldo e denso d’aromi armoniosi, che si distendono verso un finale di grande persistenza gustativa.

La Grappa di Barolo 15 Anni firmata dalla distilleria Marolo possiede un’impronta sensoriale unica. Tale personalità deriva dal periodo di affinamento importante affrontato in legno, durante il quale la Grappa ha tutto il tempo di acquisire un ventaglio olfattivo stratificato e generoso. Già a partire dal colore, carico e pronunciato, si capisce come ci troviamo di fronte a un distillato di grande potenza aromatica, dominato da aromi speziati e terziari che non coprono però mai la materia prima; il piacere prosegue al palato, dove morbidezza e avvolgenza la fanno da padroni. Una chicca destinata ai veri appassionati.  La Grappa di Barolo Marolo 15 Anni ha origine dalle vinacce di Nebbiolo, provenienti dalla svinatura del Barolo DOCG, uno dei rossi più importanti e rinomati a livello nazionale. Le vinacce giungono in distilleria freschissimi, ancora cariche di tutte quelle proprietà che sarà compito della distillazione – attuata tramite alambicchi alimentati da caldaiette a vapore – mantenere inalterate e nitide. Terminato l’iter produttivo, la Grappa viene trasferita in piccoli fusti di rovere e acacia, dove rimane a invecchiare per un lungo periodo di 15 anni, prima di venire imbottigliata. La Marolo Grappa di Barolo 15 Anni si palesa all’occhio con un colore decisamente ambrato, dotato di una particolare intensità aromatica. Asciutto e stratificato il naso, che si racconta con cenni di frutta secca e candita, mentre sul finale dell’analisi olfattiva emergono anche richiami alle spezie più dolci. Di ottima struttura in bocca grazie a un tenore alcolico importante, ha un sorso forte, quasi tattile, il cui gusto riprende i profumi già avvertiti al naso con coerenza perfetta. Una bottiglia pregiata, di ottima fattura, perfetta come regalo per gli amici appassionati di Grappe piemontesi. 

La Grappa Barrique “Del Padre”, prodotta dalla Distilleria Santa Teresa dei Fratelli Marolo, è un’etichetta di fascia alta, che viene proposta in un cofanetto in legno serigrafato, che ne sottolinea il carattere esclusivo e prezioso, rendendola perfetta per un regalo prestigioso. È una bottiglia dedicata agli appassionati e agli intenditori, che amano soprattutto i distillati invecchiati, dal profilo morbido e dal sorso complesso, elegante e persistente. L’eccellente qualità delle vinacce, l’accurato processo di distillazione, realizzato con cura artigianale, e la scelta di legni nobili per l’invecchiamento, sono i semplici segreti di un risultato di straordinario valore. “Del Padre” è una Grappa Barrique frutto dell’esperienza di un grande produttore piemontese. La Distilleria Santa Teresa dei Fratelli Marolo è stata fondata negli anni ’70 a Mussotto d’Alba e si è rapidamente messa in luce per una produzione di grappe artigianali di eccellente livello qualitativo. La fortunata collocazione territoriale, in un’area da sempre vocata a una viticoltura di qualità, e coltivata con vitigni autoctoni di gande valore, consente alla distilleria un approvvigionamento di materie prime a chilometro zero di eccellente qualità. La grappa, infatti, nasce da un assemblaggio di vinacce provenienti da cantine del Roero, che vengono portate in azienda e lavorate ancora fresche, fragranti e ricche di profumi e aromi. La distillazione avviene con tradizionali alambicchi, avendo cura di preservare solo il cuore, in modo da garantire la massima finezza e purezza espressiva. La fase d’invecchiamento si svolge per alcuni anni in barrique d’acacia, precedentemente utilizzate per l’affinamento del Moscato di Pantelleria. La Grappa Barrique “Del Padre” della Distilleria Santa Teresa dei Fratelli Marolo ha il volto solare e la piacevole morbidezza di un grande distillato. La scelta dell’essenza d’acacia, già connotata da una particolare morbidezza rispetto al rovere e inoltre intrisa dei dolci aromi del Moscato di Pantelleria, contribuiscono a creare un distillato soave. Alla vista si presenta di colore ambrato con luminosi riflessi dorati. Il bouquet esprime aromi suadenti di spezie dolci, uva passa, frutta gialla matura, mandorla e vaniglia. Il sorso è dolce e appagante, profondo e complesso, con un finale lungo e persistente.

“Après” Grappa di Moscato di Marolo 5 Anni è un distillato in cui il Moscato unisce idealmente, in un unico sorso, nord e sud Italia. Nasce ovviamente dalle vinacce del vitigno coltivato in Piemonte, ma, al termine della lavorazione, la Grappa invecchia in barrique che contenevano un’altra tipologia di Moscato, quello di Pantelleria, capace di donare una maggior aromaticità e un sapore leggermente ammandorlato. Un’etichetta elegante, che nasce da un’intuizione brillante, che testimonia ancora una volta la lucidità di Marolo nell’effettuare scelte sempre convincenti. “Après” 5 Anni di Marolo è una Grappa di Moscato che nasce dalla lavorazione delle vinacce freschissime di Moscato Bianco, distillate con alambicchi che operano con caldaiette a vapore, più lente rispetto ai disalcolatori continui industriali ma in grado di garantire maggiore morbidezza e complessità al prodotto finale. Il processo produttivo viene monitorato con cura e attenzione da parte del team della distilleria. Una volta ottenuta la Grappa, questa viene trasferita in barrique provenienti dalla Sicilia, dove in precedenza veniva contenuto il Moscato di Pantelleria, per affinare per un totale di 5 anni prima di essere imbottigliata e immessa in commercio. La Grappa di Moscato “Après” di Marolo 5 Anni si annuncia all’occhio con un colore giallo dorato, dotato di una luce particolarmente brillante e di qualche lieve riflesso che vira verso la tonalità dell’ambra. Abbondante il naso, dove sensazioni fresche di frutta, anche candita, si mischiano a tocchi più speziati e tostati. All’assaggio ha un buon corpo, fasciante e raffinato, caratterizzato da un gusto floreale e fruttato, decisamente aromatico. Un’etichetta piacevole, compagna di quelle serate in cui ci si vuole viziare un po’, con un distillato di grande qualità.

Grappa di Barolo “Brunate” rappresenta uno dei capolavori dei fratelli Marolo, esperti artigiani dell’arte distillatoria e profondamente radicati nella storia e nelle tradizioni della loro terra, quelle Langhe così votate al vino di pregio e al nobile Nebbiolo. Il vitigno simbolo delle colline di Langa viene qui inteso nella sua essenziale funzione di narratore di terroir, capace di esprimersi al massimo grado della propria spiritualità attraverso l’ambiente del cru di riferimento. Questa etichetta esprime dunque tutta l’esclusività di una grappa single vineyard, cioè mono-vigneto: le vinacce provengono solo e soltanto dalle uve della Menzione Geografica Aggiuntiva “Brunate”, il cru archetipo del Barolo e da cui provengono alcune delle bottiglie più iconiche della denominazione. Il tocco finale è affidato alla toccante grafica dell’artista Gianni Gallo, disegnatore e incisore di Dogliani, superbo interprete della natura dei suoi luoghi d’origine. Marolo elabora la Grappa di Barolo “Brunate” selezionando le vinacce che provengono dalla vinificazione del Barolo dell’omonimo e leggendario cru langarolo: esteso nell’estrema parte nord occidentale del comune di Barolo, ai limiti di La Morra, copre una superficie di circa 28 ettari, esposti verso sud e sud-est, guadagnando la quota di 405 metri nel suo culmine. La lavorazione non può prescindere da una lenta distillazione a bagnomaria, attraverso tradizionali alambicchi in rame di tipo discontinuo: il tempo e la delicatezza nell’estrazione degli aromi giocano il ruolo da protagonista nell’equilibrio del risultato cercato. Lo spirito viene quindi lasciato invecchiare in botti di rovere francese precedentemente utilizzate per l’affinamento di vini bianchi, le quali consentono un respiro che non confonde gli aromi primari delle vinacce provenienti da Brunate. La Grappa di Barolo “Brunate” di Marolo esprime soavemente sentori fruttati di more e polpa rossa matura, passando per il floreale intenso della violetta, in un amalgama perfettamente bilanciato con le note balsamiche e speziate regalate dal lento affinamento in legno. Il luminoso colore ambrato prelude ad una grappa sfaccettata, morbida e di grande freschezza, in equilibrio mirabile tra calore e tensione.

La Grappa di Barolo Marolo 12 Anni della Distilleria Santa Teresa, è una delle etichette simbolo di questa quotata realtà di Alba.  Situata nel cuore delle Langhe, al centro dell’area di produzione del Barolo, si trova in una situazione assolutamente privilegiata per produrre grandi grappe. È una bottiglia di grande equilibrio espressivo, che mette d’accordo sia chi ama gli aromi fruttati dell’uva, sia chi apprezza le note derivanti dall’affinamento in legno. Si tratta di una produzione d’eccellenza, messa sul mercato in edizione numerata e in pregiati cofanetti. Perfetta per un regalo o per una serata tra amici. La Grappa invecchiata 12 Anni di Barolo, realizzata da Marolo nella Distilleria Santa Teresa, è un omaggio al territorio delle Langhe e alla personalità del suo vino più prestigioso e famoso. È una vera ambasciatrice dei grandi distillati di quest’angolo di Piemonte, che offre la possibilità di proporre etichette di altissimo livello. La grappa è prodotta con vinacce di Nebbiolo, provenienti solo ed esclusivamente da cantine del territorio della denominazione Barolo. La materia prima viene lavorata ancora fresca e fragrante. Durante l’accurato processo di distillazione vengono estratti tutti i raffinati profumi e gli eleganti aromi varietali tipici dell’uva Nebbiolo. Prima dell’imbottigliamento, la grappa matura per un periodo di 12 anni in piccoli fusti di rovere, in modo da arrotondare gli spigoli giovanili e acquisire una maggiore complessità aromatica. La Grappa di Barolo invecchiata 12 Anni, prodotta dalla Distilleria Santa Teresa di Marolo, è una bottiglia dedicata a chi ama le grappe barricate, capaci però di conservare un frutto ricco ed espressivo. Nel bicchiere si presenta di colore ambrato chiaro con riflessi luminosi. All’olfatto esprime profumi di frutta gialla matura, aromi di frutta candita, di uva passa, scorza d’arancia, morbide sensazioni di spezie orientali, chiodi di garofano e vaniglia, delicati cenni di frutta secca e sfumature boisé. Il sorso è armonioso e invitante, con una piacevole fragranza fruttata, impreziosita da eleganti note di evoluzione terziaria, tipiche dell’invecchiamento in legno. Il finale è lungo, piacevolmente secco e molto persistente.

La Grappa di Barolo in barrique firmato da Marolo è un distillato dai profumi ampi, in cui s’inseguono tocchi profondi e vividi dove note varietali sfumano verso il terziario. Il naso è il preludio di un sorso che fascia il palato con calore, sviluppandosi con armonia e gentilezza, dando vita a una beva scorrevole, ideale per accompagnare le conversazioni del dopo cena. Una bottiglia che conferma ancora una volta, qualora ce ne fosse bisogno, il blasone della distilleria Marolo, nome indissolubilmente legato alla Grappa piemontese di qualità. La Grappa di Barolo in barrique viene prodotta da Marolo partendo dalle vinacce di Nebbiolo destinate alla produzione di Barolo DOCG. Le vinacce, accuratamente selezionate dal team della distilleria, giungono freschissime nei locali destinati alla distillazione, garantendo così la massima intensità di profumi e proprietà organolettiche. Il processo produttivo si avvale di alambicchi che operano con caldaiette a vapore, e le tecniche artigianali si fondono con le più moderne apparecchiature adatte a monitorare nello specifico ogni fase della distillazione. Una volta ottenuta al Grappa, questa viene trasferita per 4 anni in fusti di rovere per la fase di affinamento. Marolo Grappa di Barolo in barrique realizzata dalla distilleria Marolo si presenta alla vista con un colore che richiama la tonalità dell’ambra, dotato di una bella intensità. Generoso il naso, che risulta avvolto da sfumature in cui è la frutta a essere protagonista, da cui affiorano gentili rimandi più speziati, dolci e sottili. Entra in bocca con un sorso caloroso, rotondo e fasciante, quasi tattile e masticabile, in cui si apprezza un livello alcolico importante; chiude con un finale dotato di ottima persistenza. Una bottiglia che conferma la capacità di Marolo di dare vita a etichette che raccontano in maniera autentica alcuni dei più importanti e caratteristici vini del Piemonte.

Il Vermouth Rosso Ulrich, realizzato dalla Distilleria Marolo, è un vero e proprio atto d’amore per il territorio piemontese e le sue più antiche tradizioni. Nonostante venga prodotto solo dal 2016, le sue origini sono antiche. Nasce, infatti, dalle ricette originali create nel 1854 dal botanico Domenico Ulrich, che applicò le sue vaste conoscenze nel campo dell’erboristeria, per realizzare delle originali versioni di Vermouth. L’aperitivo torinese più famoso al mondo, ha ripreso così vita in una veste rispettosa delle sue origini, ma anche in linea con il disciplinare della tipologia, che è stato introdotto nel 2017, a salvaguardia della tipicità di un’eccellenza di Torino. L’Ulrich Vermouth Rosso è il frutto del sapiente savoir-faire della Distilleria Marolo, che alla produzione tradizionale di grappa, che l’ha resa famosa nel panorama dei grandi distillati, ha affiancato una linea di Vermouth e liquori di alto livello qualitativo. Seguendo alla lettera l’antica ricetta, il Vermouth è realizzato solo con materie prime naturali di alta qualità e privilegiando la provenienza regionale delle botaniche. Si parte con una base di vini rossi piemontesi dal profilo piacevolmente delicato, fresco e fruttato. Le infusioni si svolgono in modo paziente, con un’estrazione lenta e completa di tutti i principi aromatici delle erbe e delle spezie. Tra gli ingredienti più importanti ricordiamo le scorze d’arancia, la genziana e la melissa. L’infuso viene poi filtrato e imbottigliato nella sua purezza, aggiungendo solo alcol e zucchero. Il Vermouth Rosso Ulrich è la classica versione del tradizionale aperitivo torinese, realizzata dalla Distilleria Marolo di Alba. Fedele all’antica ricetta, ripropone con raffinata eleganza e cura artigianale uno dei simboli di Torino, che negli ultimi anni sta godendo di un rinnovato interesse, anche grazie alla sua riscoperta da parte dei bartender della moderna mixology.  Nel bicchiere si presenta di un colore rosso ambrato con riflessi luminosi. Il profilo olfattivo è intenso, con profumi di scorza d’arancia amara, di morbide spezie, erbe officinali, genziana ed erbe balsamiche. Il sorso è piacevolmente vinoso, avvolto da una ricca tavolozza di aromi, che accompagna a un finale lungo e persistente.

Per celebrare il bicentenario dell'Hacienda nel 1996, Alberto Vollmer Herrera, membro della quarta generazione della famiglia, ha dato vita ad un'ulteriore sfida: creare un rum che sfruttasse tutta la maestria acquisita nei primi 200 anni. Santa Teresa 1796 è un rum intenso ed elegante con miscele invecchiate fino a 35 anni in botti di quercia dove prima è invecchiato il bourbon whiskey, e successivamente attraverso il metodo artigianale Solera dando vita ad rum secco, morbido e bilanciato.

La Grappa “Dedicata al padre” è il prodotto che, all’interno della gamma realizzata dalla distilleria Marolo ad Alba, ha il grado alcolico più alto, presentandosi con una gradazione finale di ben 60%. Da questo particolare si capisce dunque come ci si trovi di fronte a un distillato di tutto rispetto, che fa del calore al palato e di una beva potente i propri marchi di fabbrica. Nonostante ciò però la beva è sempre piacevole e non risulta mai disturbata o limitata nella sua pienezza aromatica e nel suo svolgimento. Merito di Marolo, grande realtà produttiva piemontese, che da più di quarant’anni dà origine a etichette di spessore, in cui la Grappa è protagonista indiscussa. La Grappa “Dedicata al padre” viene realizzata dalla distilleria Marolo partendo dalle vinacce freschissime e selezionate di diverse uve a bacca rossa coltivate nella zona piemontese del Roero. La distillazione avviene seguendo il metodo discontinuo a bagno maria ed è rigorosamente manuale, seguita in ogni fase sempre col massimo dell’attenzione e della cura per i dettagli. Al termine del processo di lavorazione, la Grappa non viene fatta affinare in legno, da qui il motivo del colore bianco nel bicchiere, ma viene subito imbottigliata e commercializzata. Questa Grappa “Dedicata al Padre” si presenta alla vista completamente incolore, con una tonalità limpida e cristallina. Al naso si avvertono sensazioni nitide, pulite, che richiamano le spezie e le bacche del ginepro, impreziosite da tocchi più fruttati. All’assaggio è di ottimo corpo, calda ed energica, con un sorso che scorre al palato in perfetto equilibrio, con un finale di netta pulizia aromatica. Un’etichetta con cui Marolo si conferma sui soliti ottimi standard qualitativi, perfetta per accompagnare l’evoluzione della serata nel dopo cena.

Vermouth Bianco Ulrich è un’eccellenza della tradizione piemontese, che è stata riscoperta e proposta agli appassionati a partire dal 2016 dalla Distilleria Marolo, già famosa per una gamma di grappa di altissimo livello. Marolo ha avuto il grande merito di recuperare le antiche ricette realizzate dal botanico Domenico Ulrich verso la metà dell’Ottocento e di portarle a nuova vita grazie a una precisa attenzione filologica, unita a competenza e conoscenza della storia del territorio. Il Vermouth bianco è nato come alternativa al rosso, per andare incontro alla richiesta di un vino speziato e aromatizzato dal gusto più leggero e raffinato. Il suo profilo più fine e floreale ha saputo conquistare subito il palato degli appassionati, affiancando con successo la tradizionale versione rossa. L’Ulrich Vermouth Bianco è una creazione recente di una distilleria che dagli anni ’70 si è messa in luce come una delle più importanti del Piemonte. Alla tradizione produzione di grappa, ha affiancato una gamma di etichette di Vermouth e di amari di eccellente livello. Il processo di produzione segue le più antiche consuetudini. L’ingrediente di base è dell’ottimo vino bianco Cortese prodotto in Piemonte, particolarmente apprezzato per la sua delicata finezza, connotata da cenni floreali, fragranze agrumate e aromi di frutta a polpa bianca. Le botaniche e le spezie sono fatte macerare a lungo nel vino in modo che possano lasciare tutti i profumi e gli aromi. L’infuso viene poi filtrato e al vino si aggiunge solo dell’alcol e un po’ di zucchero, per addolcire le note amare tipiche di alcune erbe. Il Vermouth Bianco Ulrich è un perfetto aperitivo da degustare liscio, con ghiaccio e qualche scorza di limone che ne rinfresca la fragranza. Alla vista si presenta di un bellissimo colore giallo paglierino chiaro, con leggeri riflessi verdolini. Il profilo olfattivo è raffinato, con delicate sfumature di fiori bianchi, sambuco e petali di rosa essiccati, cenni di erbe officinali, erbe aromatiche della macchia mediterranea, note di vaniglia e di morbide spezie, ricordi balsamici, su un sottofondo di aromi di frutta bianca, avvolti da una scia vinosa. Al palato è elegante, sottile, con aromi complessi e avvolgenti, che sfociano in un finale persistente, che chiude su note leggermente amaricanti.

Il Santa Teresa Glass Kit è una confezione pensata per i grandi appassionati di Rum, attenti a tutti i piccoli dettagli che possono regalare un’esperienza di degustazione perfetta. Oltre a una bottiglia di Premium Rum della famosa distilleria venezuelana, il kit contiene 2 bicchieri Tumbler di altezza media e dalla forma troncoconica, che esaltano il bouquet del Rum, aumentandone l’intensità aromatica. Il cofanetto è anche un’idea regalo per amici intenditori del mondo dei distillati. Il bicchiere Tumbler è la scelta ideale per apprezzare un’etichetta che nasce dall’esperienza di una distilleria indipendente che da oltre 200 anni produce Rum in Venezuela. Realizzato seguendo le migliori tradizioni caraibiche, il Rum si affina con il Metodo Solera, ovvero in botti di rovere sovrapposte che contengono distillati invecchiati per un periodo compreso tra i 4 e i 35 anni. Di un bellissimo colore ambrato con luminosi riflessi ramati, esprime un bouquet complesso, con morbide note speziate, aromi di frutta matura, sfumature di tabacco e legni nobili.  Al palato è ampio e soave, con un sorso profondo, morbido e con un finale molto persistente.    

Il "Panchita's Spark" è un cocktail intenso e fresco, che nasce per valorizzare gli aromi ricchi e suadenti del Rum "Solera 1796" di Santa Teresa. La versione proposta da Callmewine è realizzata miscelando al celebre Rum venezuelano lo Sciroppo di zucchero di canna di Monin e il Prosecco Brut "Fagher" Le Colture. Il Rum "Solera 1796" è un distillato ancora oggi realizzato con procedimenti artigianali dall’Hacienda Santa Teresa. È una selezione di Rum invecchiati fino a 35 anni, assemblati con il Metodo Solera. È un’etichetta che esprime armonia, complessità aromatica, morbidezza e ampiezza espressiva, che rendono il Rum vellutato e suadente, grazie a note di frutta matura, scorza d’agrumi, vaniglia e spezie orientali. Con il Rum si sposa benissimo lo sciroppo allo Zucchero di Canna di Monin, realizzato estraendo il prezioso succo dal cuore di canna di altissima qualità, capace di lasciare profumi fragranti e una dolcezza leggermente aromatica, che ammorbidisce il gusto del Rum. Il Prosecco Brut "Fagher" di Le Colture, proveniente dalla zona classica di Valdobbiadene, contribuisce a donare una piacevole freschezza e il vivace perlage, che rende il cocktail meno alcolico e più facile e scorrevole. Le sue note floreali e fruttate, unite a quelle agrumate del succo di lime, conferiscono al sorso un profilo particolarmente raffinato. Il "Panchita's Spark" è un cocktail con un nucleo originario in stile tipicamente caraibico, completato da un prodotto come il Prosecco, che ha ormai valicato i confini nazionali per diventare uno tra gli sparkling wine più diffusi e amati al mondo. Il cocktail è ispirato a un’antica storia del periodo buio della schiavitù nelle piantagioni caraibiche. Nasce in onore di Panchita e dell’ex schiavo che le restituì la libertà. Oggi è particolarmente richiesto da chi ama gli aromi del rum, addolciti dallo Sciroppo di Canna e resi più delicati dalle note fresche del Prosecco Superiore. Il "Panchita's Spark" si prepara mettendo delle more in uno shaker, aggiungere il Rum "Solera 1796" di Santa Teresa, lo Sciroppo di zucchero di canna di Monin e il succo di lime fresco. Agitare il tutto per una ventina di secondi, filtrare e versare in una classica coppa da cocktail. Colmare con il Prosecco Brut "Fagher" di Le Colture e guarnire con una mora. È perfetto da degustare al momento dell’aperitivo, ma è anche un ottimo cocktail per un elegante dopo cena tra amici.

Formato: 0.7l; Temperatura di servizio: 16/18 °C; Alcol: 40%; Giudizio di Tannico: 99pt;

Formato: 0.7l; Temperatura di servizio: 16/18 °C; Alcol: 46%; Giudizio di Tannico: 92pt;

Il presente dizionario è uno strumento di investigazione sulla figura di Teresa d'Avila. Di voce in voce, esplora il patrimonio dottrinale e letterario della scrittrice abulense. Gli strati della sua esperienza umana e cristiana. Le fondamenta della sua dottrina: le sue letture, il suo inserimento nel tessuto del messaggio biblico, la sua dipendenza dalla teologia e dalle decisioni del concilio di Trento, la sua reazione alla corrente della Riforma protestante? E soprattutto, il contenuto specifico della sua dottrina: Dio, Cristo e la sua Umanità, l'uomo in anima e corpo, il suo femminismo, le linee maestre della sua spiritualità, il suo carisma di fondatrice, il caratteristico umanesimo basato sullo \"stile di fratellanza\" che ella introduce, e il problema dello \"stile letterario\" nello scrivere. Uno ad uno, sono passati in rassegna tutti i suoi scritti, secondo l'ottica dei più recenti studi circa ciascuna opera.

Il presente dizionario è uno strumento di investigazione sulla figura di Teresa d'Avila. Di voce in voce, esplora il patrimonio dottrinale e letterario della scrittrice abulense. Gli strati della sua esperienza umana e cristiana. Le fondamenta della sua dottrina: le sue letture, il suo inserimento nel tessuto del messaggio biblico, la sua dipendenza dalla teologia e dalle decisioni del concilio di Trento, la sua reazione alla corrente della Riforma protestante? E soprattutto, il contenuto specifico della sua dottrina: Dio, Cristo e la sua Umanità, l'uomo in anima e corpo, il suo femminismo, le linee maestre della sua spiritualità, il suo carisma di fondatrice, il caratteristico umanesimo basato sullo \"stile di fratellanza\" che ella introduce, e il problema dello \"stile letterario\" nello scrivere. Uno ad uno, sono passati in rassegna tutti i suoi scritti, secondo l'ottica dei più recenti studi circa ciascuna opera.

Santa Teresa d'Avila è nota a tutti per la grandezza della sua santità e la profonda intelligenza della dottrina spirituale, tale da farne la prima donna a essere nominata Dottore della Chiesa. In quest'opera, però, l'Autore sonda principalmente il suo rapporto con gli angeli e le anime del Purgatorio e la sua lotta contro il demonio, attingendo in particolar modo dall'autobiografia in cui ella descrive le sue visioni soprannaturali di spiriti celesti e demoni. In appendice una raccolta dei più bei pensieri della santa.

Un'opera classica, fondamentale per la comprensione della mistica di Avila, cha ha insegnato a tante generazioni di cristiani le vie dell'incontro e dell'esperienza di Dio. Introduzione alla lettura di Santa Teresa contiene i contributi dei principali teresianisti attuali, i quali affrontano, in maniera dettagliata e competente, tutti i principale aspetti della vita e delle opere del Dottore della Chiesa. Con linguaggio semplice ed accessibile viene presentato l'ambiente storico, sociale e religioso in cui si è mossa Teresa d'Avila, il suo contesto familiare, mettendo in luce la novità rivoluzionaria delle sue visioni ed atteggiamenti. Una sezione è dedicata alla spiritualità della Santa, alla sua preghiera e all'esperienza di Dio, con riferimento alla sua opera al servizio della Chiesa. La parte principale è riservata all'analisi ed alla presentazione dell'opera letteraria di Teresa d'Avila, iniziando dal libro della Vita, passando per il Cammino di perfezione, il Castello interiore, le Fondazioni e le opere minori, fino a giungere al vasto e complesso Epistolario, un vero e proprio spaccato della società del Siglo de oro spagnolo. Una bibliografia aggiornata completa l'opera.

Santa Teresa di Lisieux aveva una particolare devozione per gli angeli, che fecero parte della sua esperienza spirituale sin dalla tenera età: già a nove anni, infatti, si era loro consacrata quale membro dell'associazione dei santi angeli. Successivamente, negli anni della maturità, si affidò in vari modi agli spiriti celesti, a testimonianza dell'importanza che attribuiva a questo legame, che don Marcello Stanzione ricostruisce illustrando la dottrina angelologica della santa della \"piccola via\". In appendice la tradizione mistica carmelitana di santa Teresa d'Avila.

Ottobre 1955. La Santa Teresa imbarca un equipaggio ridotto che la deve condurre a La Spezia per il disarmo, ma il capitano, una figura misteriosa che non esce mai dalla sua cabina, d’accordo con i marinai più anziani e all’insaputa dell’armatore, vuole attraversare l’oceano e portarla a Rio. Inizia così la cronaca di una traversata impossibile, a corto di viveri e carburante, durante la quale, insieme ai racconti di vita dei marinai, si susseguono strane presenze, una caccia improvvisata a un pescecane, l’incontro con una nave fantasma e scontri tra i membri dell’equipaggio. Riuscirà la Santa Teresa ad arrivare a destinazione o, come inizieranno a sospettare i marinai più giovani, andrà alla deriva senza raggiungere nessuna vera meta? Come sia finita lo racconta il mozzo, sopravvissuto fino ai nostri giorni.

Per capire il presente e progettare il futuro è fondamentale conoscere il passato. La III mostra convegno organizzata dal Comune di Santa Teresa Gallura e dal Genio Militare di La Maddalena si è confermata un valido strumento di divulgazione della conoscenza del patrimonio culturale che le opere militari continuano a rappresentare in un territorio di incomparabile bellezza.